(19 Nov 24) La peste suina africana (PSA) è una malattia virale contagiosa che uccide suini e cinghiali, ma NON SI TRASMETTE ALL'UOMO.
Ad oggi non esistono vaccini, cure o trattamenti. La diffusione della malattia può avere un effetto devastante per il comparto suinicolo e la filiera dei salumi e insaccati di suino, così tradizionalmente importante nei territori emiliani.
Purtroppo la PSA ha raggiunto le province di Piacenza e di Parma e molti comuni sono entrati della zona di restrizione II (dove il virus è stato accertato tra i cinghiali). Anche l'uomo può, involontariamente, diventare vettore di diffusione del virus verso territori indenni.
Per questo motivo bisogna porre attenzione quando si cammina anche all'interno dei nostri Parchi e Riserve e rispettare semplici indicazioni per evitare la diffusione del virus.
Nelle zone di restrizione I (dove non sono ancora stati riscontrati casi ma che si trova al confine con zone in cui sono stati confermati uno o più casi): non ci sono vincoli per le attività all'aperto.
Nelle zone di restrizione II tutte le attività all'aperto devono essere svolte nel rispetto delle misure di biosicurezza riportate nell'allegato II dell'ordinanza Commissario straordinario alla PSA n. 5/2024. Quelle che prevedono un numero di partecipanti superiore a 20 richiedono l'acquisizione di specifica deroga, come previsto dall'articolo 8, comma 6 della citata ordinanza commissariale.
Nelle zone di Restrizione II pochi semplici accorgimenti possono essere utili a fermare il virus:
L'Ordinanza n.2/2024 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana contiene tutte le indicazioni dettagliate sui comportamenti da tenere per ridurre la diffusione di questa malattia.
La Regione Emilia-Romagna aggiorna costantemente i dati, le informazioni e le zone di restrizione relative alla PSA, per cui si consiglia di leggere la seguente pagina prima di organizzare un'uscita all'interno dei Parchi e delle Riserve: https://alimentiesalute.emilia-romagna.it/animali/malattie-infettive/peste-suina-africana/misure-controllo/.
In caso di avvistamento di carcasse di cinghiale contatta il servizio veterinario dell'Azienda Unità Sanitaria Locale al numero unico regionale 051/6092124, memorizza la tua posizione geografica sul cellulare e, se riesci, scatta una foto.
Anche il depopolamento della popolazione di Cinghiali è uno strumento importante per contrastare la diffusione del virus e la struttura Commissariale richiede a tutti gli organismi competenti in materia faunistico-venatoria uno sforzo importante in tal senso.
Anche il nostro Ente sta attuando e coordinando piani di controllo e abbattimenti di Cinghiale, anche all'interno delle aree Parco, per cui è importante prestare attenzione a frequentare zone in cui è in corso tale attività. Tieniti informato su luoghi e date delle attività di abbattimento consultando il nostro sito Internet.
E' necessaria la collaborazione di tutti per riuscire a fermare la diffusione della PSA.