All'interno del Parco sono stati identificati (da Coldiretti, Camera di Commercio e Parco Naturale di Stupinigi) i terreni più adatti alla coltivazione del grano per garantire la semina di alcune varietà tradizionali di frumento tenero a basso contenuto di glutine che da tempo non erano più coltivate in zona e a queste si sono unite varietà di grani antichi recuperate grazie alla collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Il grano, seminato da cinque aziende agricole del Parco, viene macinato a pietra dal Molino Roccati di Candia Canavese e la farina così prodotta, oltre ad essere venduta al dettaglio sul territorio, viene usata dal panificio Panacea di Torino per produrre pane lievitato con sola pasta madre. Valorizzando l'agricoltura di prossimità e l'antica vocazione agricola del parco si è venuto a creare un filo diretto che porta dalla terra coltivata di Stupinigi alla tavola, un pane buono e sano come quello di una volta, dando vita alla prima filiera della farina del Piemonte. Lavorare in una filiera corta senza intermediari permette inoltre di garantire l'eliminazione totale di additivi chimici e miglioratori e offrire ai consumatori un prodotto di cui conoscere a pieno qualità e provenienza.
Le aziende agricole del Parco che coltivano il grano della Filiera sono:
Ricetta: Cuori di lavanda di Stupinigi
Ingredienti:
Procedimento:
Sciogliete il burro (non scaldato), aggiungete le uova, lo zucchero e impastate aggiungendo la farina, la vanillina, il lievito e la scorza di limone grattugiata. A fine impasto aggiungete la lavanda e impastate ancora, lasciando poi riposare l'impasto per mezzora in frigorifero. Stendete poi l'impasto con il matterello su carta da forno in modo che resti dello spessore di circa mezzo centimetro, ritagliate i biscotti con una formina a cuore.
Adagiate i biscotti ottenuti sulla teglia coperta con la carta forno e infornate per 15 minuti a 180°C.
I cuori di lavanda sono pronti per essere serviti.
(presa da Piemonte Parchi-parchi da gustare)