All'alba del 21 giugno del 217 a.C. l'esercito di Annibale Barca dislocato lungo le rive del Lago ai piedi delle colline di Tuoro S/T e nascosto dalle nebbie del mattino, sconfisse le legioni romane guidate dal Console Caio Flaminio Nepote e morirono 16.000 soldati. Due località ricordano nel toponimo, secondo una tradizione popolare, questa strage: Sanguineto e Ossaia. Nell'area sono state trovate fossa a forma tronco-conica: secondo gli studiosi sono gli "ustrina" vale dire fosse appunta di incinerazione dei cadaveri. Una colonna romana indica il punto dove, probabilmente, avvenne la battaglia. Il Centro di Documentazione Annibalico a Tuoro S/T, legato al percorso archeologico della battaglia, ricostruisce l'avvenimento sia attraverso gli scritti contenuti nella biblioteca del centro, la quale può contare sulle traduzioni dal tedesco, dall'inglese di alcuni importanti articoli scientifici che trattano della battaglia del Trasimeno pubblicati, da Nissen, Reuss, Sadée, Fuchs, che attraverso i plastici della battaglia, i quali fanno riferimento agli studi di Nissen e di Susini.