Lo zafferano, originario dell'Asia Minore, fu utilizzato fin dall'antichità per uso tintorio,
farmacologico, cosmetico e gastronomico.
È una spezia ricavata dai pistilli del fiore del Croco, pianta della famiglia delle Iridaceae: il fiore del Croco, presenta un particolare ed intenso colore violetto e può raggiungere un altezza di 15 cm. Le principali coltivazioni di questa pianta si trovano in Asia minore ed in alcuni paesi dell'area
Mediterranea come la Spagna e l'Italia.
Circa vent'anni fa l'Agronomo Dr. Alberto Viganò, importò dalla spagna alcuni bulbi di zafferano
che piantò poi nelle sue terre a Città della Pieve. Da questi, nacquero altre piccole coltivazioni,
portate avanti da alcuni coltivatori Pievesi affascinati anch'essi dalla spezia.
Nel corso degli anni ci si rese conto che la spezia si adattava particolarmente sia al clima che al
territorio Pievese. Questo portò ad una collaborazione con la Facoltà di Agraria e ad un aumento
dell'utilizzo della spezia sia dal punto di vista culinario che nell'arte tintoria.
Nel 2002, Nasce il Consorzio "Alberto Viganò" per tutelare il "Croco di Pietro Perugino - Zafferano
purissimo in fili di Città della Pieve" da una collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Città
della Pieve, della Comunità Montana Monti del Trasimeno e della Facoltà di Agraria di Perugia
affiancate da altri soggetti quali Gal Trasimeno Orvietano, Slow Food - Condotta Trasimeno e
Associazioni di Categoria. Il Consorzio, costituito per la tutela dello Zafferano di Città della Pieve, si propone di distinguere, tutelare e promuovere la produzione ed il commercio e salvaguardare la
tipicità e le caratteristiche peculiari.