(Tione di Trento, 04 Giu 19) Cinque, come le Riserve di Biosfera MAB partecipanti, i ristoranti che, con le loro ricette vincitrici della selezione locale, si sono sfidati nella finalissima di Upvivium che si è svolta il 3 giugno a Colorno (Parma) - presso la splendida Reggia ducale, sede di ALMA, nel cuore della Food Valley - la ricetta vincitrice è risultata "Tra sacro e profano" preparata da Elba Magna della Riserva della Biosfera Isole di Toscana. Il secondo premio è stato assegnato a Cascina di Fiore (Riserva di Biosfera Sila), mentre il nostro ristorante Don Pedro con il suo menù "L'abbraccio caldo della mamma" si è classificato al terzo posto. Il premio per il miglior produttore che è stato assegnato all'azienda Sapori Silani per l'anice nero selvatico della Sila - San Giovanni In Fiore (CS).
La menzione speciale assegnata dalla giuria dei giornalisti è per il Podere Conti (Appenino Tosco-Emiliano) che ha vinto il premio stampa sia il miglior prodotto a chilometri zero, Pecorino dell'Azienda Agricola Cavallana sia per il menu proposto.
Due le giurie, una strettamente tecnica composta da docenti ed esperti enogastronomici e l'altra composta da rappresentanti delle cinque Riserve di Biosfera MAB UNESCO e da giornalisti enogastronomici indicati dalle stesse.
Il Don Pedro, già vincitore delle finali nella Riserva di Biosfera "Alpi Ledrensi e Judicaria" ha presentato il suo fumante piatto portando in tavola la bina, abbinata alla Mora di Toblino, al Fontinel, dei crauti Trentin – Kimchi fondendo così la tradizione trentina ai gusti asiatici dello zenzero e soia e la Salsa Frà Luigi al sedano rapa. Il piatto è stato accompagnato alla tavola della giuria da un velo di fumo ai trucioli di ginepro, pino mugo, oliva e vite, così da ridare vita, al sentore affumicato che sempre accompagna gli insaccati e i salumi trentini. Presentando il loro piatto, lo chef del Don Pedro, Christian Rossi, Daniel Zanoni del Panificio Artigianale Zanoni e da Zambotti dell'Azienda Agricola Fontanel hanno dato vita al menu proposto raccontando rispettivamente il loro territorio ed i loro prodotti alle giurie esaminatrici.
Giuseppe Vignali - direttore del Parco Nazionale Appenino Tosco-Emiliano - riferisce "Il valore fondamentale è che le Riserve italiane, possono rappresentare per le altre 700 Riserve del mondo, un buon modello di sostenibilità in quanto in Italia, l'alta densità demografica protratta nei secoli, ha fatto sì che si sviluppasse una tradizione gastronomica che privilegia il riuso dei prodotti e li trasforma in maniera sostenibile". Infatti, le migliori ricette italiane sono tutte improntate al riuso e il tema di quest'edizione di Upvivium, il pane, lo è maggiormente, è l'esempio più eclatante e viene usato in moltissimi piatti". Il prossimo appuntamento, connesso con la cultura del cibo, di tutte le Riserve di Biosfera italiane è a Parigi il 19 giugno presso la sede dell'UNESCO.