(Tione di Trento, 25 Ott 19) Giovani partecipanti provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo si sono incontrati alla COP Giovani del Trattato di Barcellona tenutasi al Maschio Angioino di Napoli tra il 22 ed il 23 di ottobre. Tra i giovani rappresentanti dei Paesi della Convenzione di Barcellona, designati dai National Focal Point di UNEP, hanno partecipato anche i ragazzi provenienti dalle Riserve della Biosfera Italiane, dalla nostra Riserva di Biosfera ma anche dal Delta del Po, dal Monviso, dalla neo-riconosciuta Alpi Giulie. A rappresentare la nostra Riserva di Biosfera sono stati Giulia Lo Re e Tommaso Beltrami, giovani professionisti delle Giudicarie Esteriori e della Val del Chiese, rispettivamente.
L'evento è stato organizzato nel programma di eventi aderenti alla prossima COP21 del Trattato di Barcellona che si terrà dal 2 al 5 dicembre 2019 a Napoli, dedicata alla protezione dell'ambiente marino e delle regioni costiere del Mediterraneo, con l'obiettivo di portare azioni concrete su cambiamenti climatici, blue economy, biodiversità, inquinamento ambientale, sicurezza alimentare, divari economici. La COP Giovani è stata organizzata dal Ministero dell'Ambiente, in collaborazione con il comune di Napoli, CNR-Ismed ed il contributo di SDSN Mediterranean.
L'incontro è iniziato con l'intervento del Ministro dell'Ambiente Sergio Costa: "A Napoli inizia un percorso verso la Conferenza delle Parti del Mar Mediterraneo: tutti i Paesi che si affacciano al Mediterraneo si incontrano per trovare soluzioni per la tutela del nostro mare. Da sempre il confronto è stato tra tecnici e politici, mai con i giovani. Per la prima volta nella storia, c'è la COP21 dei giovani, ed è un piacere e un orgoglio vederli".
I partecipanti hanno avuto la possibilità di incontrare altri giovani di realtà diverse, provenienti dalla Slovenia, dalla Francia, dalla Bosnia Erzegovina, dal Libano, da Israele, dalla Turchia e da Malta. I temi principali di questa due-giorni di incontro sono stati gli aspetti socio economici dello sviluppo sostenibile nella regione mediterranea; il problema dei rifiuti e delle microplastiche, le Aree Marine Protette e la biodiversità, sia terrestre che marina; i cambiamenti climatici; la blue economy con una particolare attenzione al turismo e alla gestione integrata della fascia costiera (ICZM).
"Sicuramente un'esperienza ed un momento di confronto e crescita personale e collettiva di valore" - ci racconta Tommaso - "Un momento per esprimere le nostre posizioni ed approcci innovativi ma anche conoscere i partecipanti della rete delle Riserve di Biosfera del Meditterraneo e stringere relazioni più strette con i ragazzi delle Riserve di Biosfera italiane, con problematiche simili alle nostre per far emergere specialmente dalle Riserve di Biosfera montane – geograficamente lontane dal Mediterraneo – l'importanza dei servizi ecosistemici dei loro territori per la tutela del nostro mare".