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La ciuìga diventa maggiorenne

(Tione di Trento, 30 Ott 19) Il caratteristico centro abitato di San Lorenzo in Banale, annoverato tra i Borghi più belli d'Italia e compreso nella Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria, è noto, fra le sue altre peculiarità e attrattive, per essere la patria della ciuìga, Presidio Slow Food.

Quasi sul punto di essere abbandonata, la ciuìga, che deriva dal nome con cui in dialetto del Banale si indica la pigna delle conifere, alla quale il salume assomiglia molto sia dal punto di vista cromatico che da quello morfologico, ha trovato nuova linfa vitale all'inizio del nuovo millennio. Infatti, è proprio nell'anfiteatro delle Dolomiti di Brenta, patrimonio mondiale riconosciuto dall'UNESCO oltre che Riserva di Biosfera, che nel 2001 è nata una sagra dedicata al tipico insaccato affumicato, con l'intento di far rivivere un prodotto che era caduto in disuso. Inizialmente la festa si svolgeva nei vòlti e nell'edificato storico della frazione di Prusa, per richiamare usi e costumi di una volta: questa atmosfera particolarmente suggestiva ha fatto sì che le prime edizioni riscuotessero grande successo.

Con il passare degli anni, ci fu un incremento dell'affluenza che avvenne in maniera spontanea, data la sincerità della festa ed aiutata dalla location, ossia il borgo disseminato di architetture rurali tipiche della valle. Qui subentrò l'impegno degli organizzatori che fanno capo alla Pro Loco, unita alla volontà di privati e al supporto delle istituzioni: la manifestazione venne quindi ampliata dal punto di vista territoriale, comprendendo anche la frazione di Berghi e, successivamente, quelle di Pergnano e di Senaso. In questo modo si diede la possibilità di far conoscere l'affascinante borgo di San Lorenzo in maniera più completa e da diversi punti di vista e sfaccettature.

La produzione del gustoso insaccato ebbe origine verso la seconda metà del XIX secolo ad opera dei macellai proprio qui ai piedi del Brenta. Come raccontano gli anziani, una volta la ciuìga era composta in maggiore proporzione da rape e in secondo luogo dagli scarti del maiale (compreso il sangue cotto dell'animale!): praticamente si utilizzavano tutti gli avanzi che non avrebbero potuto essere impiegati in altro modo. Oggi, al contrario, la ciuìga, si produce con le parti più nobili del maiale e con una percentuale più bassa di rape.

In passato, inoltre, poiché la maggior parte delle famiglie possedeva maiali, ci si affidava all'aiuto di esperti macellai, e l'affumicatura avveniva nelle cucine delle famiglie del paese sul focolare aperto. Al giorno d'oggi, l'unico produttore "ufficiale" della ciuìga è la Famiglia Cooperativa Brenta Paganella. Nel periodo autunnale, inoltre, gli appassionati che producono le ciuìghe per uso personale si recano presso l'antico caseificio turnario della frazione di Senaso per effettuare questo importante processo. I locali dell'ex casèl di Senaso, quindi, negli ultimi decenni hanno trovato una nuova destinazione d'uso, ossia quella di affumicatoio per la ciuìga ed anche quest'anno saranno aperti al pubblico durante la sagra, con possibilità di visita guidata grazie alla collaborazione con gli esperti operatori dell'Ecomuseo della Judicaria.

Per quest'anno si segnala un'iniziativa degna di nota, che prevede l'utilizzo di prodotti totalmente compostabili: si tratta di stoviglie, piatti e bicchieri monouso ecologici che possono quindi essere gettati nell'umido. Ottimo esempio di atteggiamento consapevole da parte di enti e persone che hanno a cuore il pianeta in cui viviamo.Altra novità inserita nel programma è Mountain Food Talks: un incontro per approfondire le strategie di sostenibilità per il cibo di montagna.

Se volete approfondire la storia della ciuìga vivendo il contesto in cui è nata e gli antichi mestieri locali, non perdetevi la diciottesima edizione della Sagra dedicata al salame alle rape Presidio Slow Food, appuntamento autunnale goloso e folkloristico tra l' 1, 2 e 3 novembre 2019 tra le case contadine nell'atmosfera di San Lorenzo in Banale.

Abiti tradizionali e ciuìga (foto di M.Corradi)
Abiti tradizionali e ciuìga (foto di M.Corradi)
Affumicatura (foto di M.Simonini)
Affumicatura (foto di M.Simonini)
La ciuìga diventa maggiorenne
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