(31 Gen 20) La gestione collettiva dei beni comuni e la cooperazione sono due secolari modelli socio-economici delle nostre comunità che sono entrati a far parte anche della nostra identità di cittadini trentini e giudicariesi. Tali modelli sono stati riconosciuti anche dall'UNESCO che li ha ritenuti fra le principali motivazioni alla base del riconoscimento delle "Alpi Ledrensi e Judicaria" a Riserva di Biosfera. È dunque compito di tutti noi valorizzare e difendere tali modelli, stimolando allo stesso tempo processi di innovazione in grado di garantirne l'evoluzione e la sopravvivenza, pur sempre nel rispetto della tradizione e della conservazione del patrimonio collettivo.
Il progetto condiviso "Fuochi nelle malghe: cooperare per il bene comune" intende proprio fare questo: portare possibili innovazioni connesse alla gestione imprenditoriale dei beni collettivi attraverso l'azione di una cooperativa della comunità di cui potranno essere soci le ASUC, i Comuni, le cooperative e tutti i soggetti interessati a valorizzare il patrimonio collettivo del nostro territorio.
Il progetto, sviluppato dalla Cooperativa Fuoco in collaborazione con ASD Comano Mountain Runners, Fondazione don Lorenzo Guetti e grazie al co-finanziamento dato dalla Riserva di Biosfera intende raggiungere i seguenti risultati:
Per arrivare a questi ambiziosi risultati è tuttavia necessario procedere con ordine, intraprendendo un percorso fondato su due colonne portanti, ossia: 1) l'ascolto e il dialogo con la comunità per costruire una rete territoriale solida e condivisa. 2) sviluppare un'analisi del patrimonio esistente utile a valutare la fattibilità economica dell'idea imprenditoriale.
Il percorso ha già avuto inizio lo scorso 14 novembre, nel convegno "Domini collettivi e sviluppo socioeconomico del Trentino. Tra eredità e innovazione" svolto nell'ex-stalla di Maso Limarò. Durante questo momento di dialogo è stato fatto un primo importante passo. Infatti, durante il convegno sono stati presentati i primi risultati della mappatura di tutte le strutture di proprietà collettiva presenti nei 10 Comuni della Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria. Più di 80 strutture mappate dagli atleti volontari dell'Associazione Comano Mountain Runners durante le loro gare. Allo stesso tempo il convegno è stato un'importante occasione per presentare ai partecipanti la seconda fase del progetto che è in corso proprio in queste settimane, ovvero l'incontro e le interviste con le ASUC, i Comuni ed i proprietari delle strutture.
La Presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Marina Mattarei ha preso parte al convegno dello scorso novembre a Maso Limarò ritenendo l'idea innovativa e di interesse per il movimento cooperativo trentino. Le parole della presidente Mattarei hanno certamente incoraggiato cooperatori e partner a proseguire il percorso del progetto ed hanno dato loro la consapevolezza che questo progetto potrà essere concretizzabile se condiviso e supportato dalla comunità.
Ad incoraggiare la Fuoco per il progetto "Fuochi nelle malghe: cooperare per il bene comune" è stato anche l'inaspettato e prestigioso premio premio BITAC – Borsa italiana del turismo cooperativo e associativo - classificandosi primo a livello nazionale nella sezione "migliore idea progettuale innovativa" al quale erano candidate più di 30 cooperative provenienti da tutta Italia.
E cosa attende prossimamente questi giovani cooperatori ed il partenariato del progetto "Fuochi nelle malghe"? Lo scopriremo assieme al secondo convegno previsto per giovedì 13 febbraio alla Sala Consiliare del Comune di Fiavé.
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