(Sassalbo, 25 Lug 17) FIRENZE - Si completa oggi, con la firma della convenzione tra i 39 Comuni interessati, il percorso per la creazione del primo prodotto turistico omogeneo "Via Francigena toscana". I rappresentanti delle varie amministrazioni comunali hanno siglato la convenzione oggi nel corso del convegno dal titolo "La Francigena. L'impronta sostenibile della Toscana e dei territori protagonisti", che si è tenuto presso la Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze.
Con la nascita del prodotto turistico omogeneo "Via Francigena toscana" viene affidato ai 39 Comuni firmatari (raggruppati in 4 aggregazioni) l'esercizio associato delle funzioni in materia di gestione dell'accoglienza e dell'informazione turistica, di promozione e comunicazione del prodotto turistico, di manutenzione ordinaria degli itinerari escursionistici e di monitoraggio ed analisi dei flussi turistici.
Come detto, la convenzione siglata individua 4 aggregazioni di Comuni: Nord, Centro Nord, Centro Sud e Sud.
Inoltre, la convenzione indica i 4 Comuni capofila della 4 aggregazioni: rispettivamente, Pontremoli-Massa, Lucca, Fucecchio e Siena.
La creazione del primo prodotto turistico omogeneo, in attuazione dell'articolo 15 della nuova legge regionale sul turismo relativo al prodotto turistico tematico, completa il percorso avviato dalla Regione con lo scopo di garantire la percorribilità dell'itinerario secondo gli standard essenziali definiti dalla Regione stessa per i prodotti turistici ed adottati dalla Associazione Europea delle Vie Francigene.
Secondo la convenzione, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana affiancheranno i Comuni per la promozione del prodotto turistico. Irpet sarà invece il soggetto che provvederà ad analizzare i dati sui flussi turistici. Per l'attività di manutenzione ordinaria, necessaria per garantire la percorribilità integrale ed omogenea lungo tutto il tracciato, i Comuni potranno avvalersi di un soggetto tra quelli partecipanti all'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF).
L'accordo prevede anche la costituzione di uno specifico Osservatorio Turistico di Destinazione che vedrà il coinvolgimento di tutti gli attori, pubblici e privati, che si occuperà dell'analisi e della comprensione dei fenomeni turistici legati al cammino della Via Francigena. In un secondo tempo, il regolamento di attuazione della nuova legge permetterà lo sviluppo dei cosiddetti 'rifugi escursionistici' che faciliteranno accoglienza povera per pellegrini e camminatori.
Proseguono nel frattempo, grazie i finanziamenti regionali, le attività per sviluppare nuove occasioni di fruizione della Via Francigena. A breve saranno finanziate (con circa 270mila euro) la segnaletica per il percorso cicloturistico e per le ippovie. Avviato anche il lavoro per costruire un circuito di offerta termale connessa al turismo lento e alla via Francigena (oltre ai tre centri presenti sul percorso, si stanno definendo i contenuti per le altre 11 strutture termali che si trovano entro 15 km dal percorso).
Altri interventi, di prossima realizzazione: il cosiddetto Labirinto, nel comune di Capannori; piccoli interventi presso punti di accoglienza e pernottamento gestiti da istituzioni ecclesiastiche (stanziati 50mila euro); manutenzione ordinaria del percorso, sostituzione della cartellonistica difettosa e sviluppo di un programma di attività di animazione sul percorso (altri 150mila euro); coordinamento (aperto anche agli altri cammini) fra le associazioni che operano sul percorso al fine di promuovere la stesura di un cartellone delle attività promozionali che si tengono sulla Via Francigena.