Fondato nel 1981, il museo è allestito nelle ex stalle della canonica della chiesa di Lusignana. La raccolta è intitolata a Mario Nadotti, promotore dell'opera insieme a Don Fortunato Cavelini. Il museo conserva oggetti di vita religiosa e contadina che documentano le tradizioni rurali della zona: attrezzi agricoli, strumenti per la lavorazione del latte, per la tessitura e per le attività domestiche, utensili da calzolaio e da arrotino, macchinari per la lavorazione del legno e dei vimini del XIX e XX secolo.
Il museo è gestito da volontari del Gruppo Sportivo e Culturale Lusignana in collaborazione con il Circolo Legambiente Lunigiana.
E' visitabile su prenotazione e agli inizi di agosto in occasione della festa paesana.
Ingresso: libero