Le presenze faunistiche di maggiore interesse sono legate ai bastioni rocciosi del Contrafforte, che sono stati tra i pochi luoghi di rifugio del falco pellegrino anche nel periodo più critico, durato sino alla fine degli anni '80.
Un altro raro falco che nidifica sulle ripide pareti è il lanario.
In inverno, quando lascia le zone montane per gli ambienti rupestri collinari, è presente il picchio muraiolo.
Gruppi di rondoni maggiori formano limitate colonie nei tratti più impervi. Ortolano e calandro, due piccoli uccelli tipici di cespuglieti e prati assolati, frequentano i versanti meridionali e le parti sommitali del Contrafforte, dove si muovono anche rettili come ramarro, luscengola e colubro di Riccioli.