I terreni che la costituiscono sono in gran parte coltivati a mais riso e pioppo. Al centro della riserva c'è un bosco monospecifico ora costituito da un ceduo di robinia, mentre fino al 1976 era costituito da grandi querce che ospitavano circa 1500 coppie di ardeidi. Dall'istituzione della riserva la garzaia ha ripreso a svilupparsi e le coppie nidificanti di nitticore, garzette e aironi cenerini stanno notevolmente aumentando. (Nell'area non è consentito l'accesso al pubblico, salvo per motivi di studio.)