Lungo le rive del torrente Elvo nel comune di Carisio, in un'area costituita da risaie, pioppeti e boschi golenali di salici e pioppi, oltre a rare farnie e frassini e da estesi robinieti, sviluppatisi dopo il taglio dei querceti avvenuto prima dell'istituzione della Riserva, si sviluppa la garzaia. Partendo da una situazione iniziale alquanto compromessa, dall'istituzione della riserva, la garzaia ha ripreso a svilupparsi e le coppie nidificanti di nitticore, garzette e aironi cenerini stanno notevolmente aumentando (circa 1900 nidi sono stati censiti nel 2010).
(Nell'area non è consentito l'accesso al pubblico, salvo per motivi di studio.)