Il sito si presenta come un ampio ripiano, depresso nella sua parte
centrale, occupata dalla zona umida. L'origine di tale forma é da
ricondursi all'azione glaciale, che ha creato una conca delimitata sul
margine a valle da uno sbarramento in parte morenico, in parte roccioso.
I terreni della zona sono costituiti, nel settore periferico del
ripiano, da depositi glaciali immersi in una matrice limoso-sabbiosa
mentre, nella zona centrale, da materiali analoghi, ma con frazione
fine limosa più abbondante e, in profondità, livelli di limi e torbe.
Nel lago é attualmente in atto una deposizione di tipo torboso, legata
alla decomposizione dell'abbondante vegetazione acquatica che tende a
occupare il bacino a partire dai suoi margini. E' in assoluto
l'ambiente umido più interessante e ricco della Valle d'Aosta per
quanto riguarda la vegetazione e la ricchezza floristica: sono circa
cento le specie tipiche delle zone umide, alcune delle quali molto rare
o uniche nelle regione e nelle Alpi (Carex appropinquata, Utricularia
australis e U. minor) e 15 le associazioni vegetali palustri ed
acquatiche. E' presente una vera e propria zonazione di ambienti
palustri legati al diverso livello delle acque: dai popolamenti di
piante natanti in acque libere, alla torbiera intermedia, al
magnocariceto delle rive. Gran parte del bacino è occupato da un'unica,
vasta, zolla di torba galleggiante dello spessore di circa 1,5 m.
Queste serie vegetali tipiche, che evolvono in perfetta successione
dalla periferia fino all'occhio centrale dello stagno, fanno di Loson
un'area umida unica, in relazione alla quota, in Valle d'Aosta e nelle
Alpi interne a clima subcontinentale. Eccezionalmente ricco il
popolamento zooplanctonico, con oltre 30 specie segnalate.