La collina di Belmonte è costituita da un singolare affioramento granitico nel territorio canavesano dalla cui sommità si domina la pianura, dalla serra d'Ivrea, alle colline di Torino. Affioramenti di granito rosa si alternano a calanchi sabbiosi (detti sabbionere) e boschi costituiti, sul versante settentrionale, essenzialmente da cedui di castagno, mentre sul versante meridionale soprattutto da querce, castagni e betulle. L'area, che comprende il Santuario, del quale si hanno notizie certe fin dal 1197, ha anche un notevole interesse archeologico. Sono infatti affiorati reperti da un sito preistorico attribuito all'età del bronzo ed altri da un insediamento barbarico di epoca longobarda. Nel sito si trovano anche significative testimonianze romane ed altomedievali.