(Pesaro, 28 Nov 14)
La Riserva naturale statale "Gola del Furlo" è la prima in Italia a veder adottato dal Ministero dell'Ambiente il proprio "Piano di Gestione" e regolamento attuativo, particolarmente apprezzato a livello nazionale per l'innovativo connubio tra tutela e valorizzazione ambientale e fruizione turistica. Oltre ad assicurare la salvaguardia, tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico, ambientale, storico, culturale e antropologico presente nella Riserva (3.627 ettari di superficie), il piano prevede infatti l'uso sostenibile delle risorse e l'integrazione tra uomo e ambiente naturale, in linea anche con la "Carta europea del turismo sostenibile" di cui la Riserva si sta dotando attraverso un percorso partecipativo che porterà ad una certificazione da parte dell'Unione Europea.
Il Piano di Gestione, frutto di un'importante collaborazione tra Provincia di Pesaro e Urbino (ente gestore della Riserva, che ha realizzato il documento), Ministero dell'Ambiente, Corpo Forestale dello Stato, Regione Marche, Comuni di Acqualagna, Cagli, Fermignano, Fossombrone, Urbino, Commissione Riserva e Università di Urbino e di Ancona, è stato presentato in una conferenza stampa dal presidente della Provincia Daniele Tagliolini, dai senatori Stefano Vaccari della commissione Ambiente e Camilla Fabbri della Commissione industria, commercio e turismo (che hanno seguito e appoggiato il complesso iter del documento), dal comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato Maurizio Cattoi e dal direttore della Riserva Naturale Statale "Gola del Furlo" Maurizio Bartoli, insieme ai sindaci di Urbino Maurizio Gambini e di Cagli Alberto Alessandri.
"Il Piano di gestione - ha detto il presidente Daniele Tagliolini - va a definire una strategia di sostenibilità e tutela di un'area importante per la Provincia e per il circuito nazionale. Può avere un impulso strategico, anche attraverso una serie di iniziative. Riserva, istituzioni, operatori economici e abitanti faranno 'rete' per uno sviluppo economico e turistico sostenibile a beneficio dell'intero territorio. Oggi - ha aggiunto - raccolgo i frutti di un percorso avviato da tempo: ringrazio la giunta Ricci, l'assessore all'Ambiente Porto, il consiglio provinciale, tutti i dipendenti che hanno lavorato al documento e, naturalmente, i due senatori Camilla Fabbri e Stefano Vaccari che hanno supportato e velocizzato l'istanza per l'adozione del Piano da parte del Ministero dell'Ambiente".