L'intricato bosco allagato di salici e pioppi ha ricreato l'ambiente ideale per la nidificazione di varie specie di ardeidi. La garzaia, come vengono chiamati i luoghi dove molti aironi si radunano per costruire i nidi, a breve distanza l'uno dall'altro, è una delle più importanti della regione e regala continui avvistamenti di aironi cenerini, garzette, nitticore e sgarze ciuffetto.
Le vasche del vicino complesso industriale, per decenni attivo nella lavorazione della barbabietola da zucchero, e oggi in via di parziale conversione verso la produzione di energie alternative, sono state il primo sito di avvistamento e nidificazione del Cavaliere d'Italia e sono ancora oggi occasionalmente frequentate da limicoli e altri uccelli.
La Chiavica sul Lorno è il principale punto di prelievo delle acque che alimentano le vasche della Riserva e permette di regolare i delicati equilibri idrici necessari alla riproduzione di molte specie, sia vegetali che animali.