Quest'area costituisce inoltre un tassello della rete ecologica europea denominata Natura 2000 in quanto Sito di Importanza Comunitaria per l'interesse dell'ambiente fluviale ben conservato negli aspetti vegetazionali e faunistici, per la presenza del geosito della foresta fossile e, in specifico, per l'entità botanica Carex hartmanii.
La contiguità territoriale fra l'area protetta del Ponte del Diavolo, la fascia fluviale lungo la Stura e il Parco La Mandria garantisce un corridoio ecologico che segue il corso d'acqua a tutela della diversità di habitat forestali, di greto e acquatici, in cui trovano condizioni di vita ottimali numerosissime specie.