(Strembo, 29 Gen 20) Sono 26 le strutture ricettive che oggi hanno ricevuto il marchio "CETS – Qualità Parco" del Parco Naturale Adamello Brenta.
Alla presenza dei vertici di Federparchi, degli assessori provinciali all'ambiente Mario Tonina e al turismo Roberto Failoni, del presidente e del direttore del Parco Naturale Adamello Brenta, si è svolta una cerimonia ufficiale presso le Cantine Ferrari di Trento, in cui i 26 titolari delle strutture hanno avuto il giusto riconoscimento al termine di un percorso in cui hanno dovuto rispondere a requisiti strutturali e gestionali volti alla sostenibilità.
"È un modo per riconoscere l'impegno che da tanti anni garantite all'interno del territorio del Parco, che ha saputo cogliere le vostre potenzialità" ha detto Tonina rivolgendosi ai premiati. "Se sapremo far crescere la sensibilità ambientale di tutti gli operatori economici potremo garantire un futuro sostenibile alla nostra Autonomia e il Trentino potrà essere un esempio su scala mondiale" ha detto ancora l'assessore, sottolineando come la certificazione CETS permetta di rendere l'offerta del territorio ancora più qualificante e attrattiva.
Anche l'assessore Roberto Failoni ha evidenziato l'importanza del connubio fra turismo e ambiente: "Se entrambi i mondi sapranno confrontarsi costantemente, potremo raggiungere una sintesi che farà arrivare al top il nostro territorio" ha detto, ricordando che la legge di riforma del turismo comprende un passaggio importante sulla sostenibilità ambientale.
Nel pomeriggio, prima della cerimonia, Mario Tonina ha incontrato in assessorato i rappresentanti di Federparchi: il presidente Giampiero Sammuri, il direttore Francesco Carlucci e l'albergatore trentino e membro del consiglio direttivo della stessa federazione Marco Katzemberger. Un'occasione per fare il punto sulla partnership con la Provincia autonoma di Trento e per avviare le strategie future. Tutto il sistema delle aree protette trentine, infatti, è oggi certificato CETS ed è pronto ad affrontare le fasi successive alla certificazione, che coinvolgeranno in prossimo futuro tanti altri operatori e intermediari turistici: tour operator, agenzie di viaggi e albergatori che propongono i propri pacchetti.
L'adesione a questo progetto di marketing territoriale ideato dal Parco nel 2003 è, infatti, volontaria ma richiede molta convinzione nel voler ridurre i propri impatti ambientali. Oltre a dover osservare le più classiche accortezze, come la raccolta differenziata, l'utilizzo di detersivi naturali e l'acquisto di prodotti a km 0, alcune strutture hanno apportato interventi importanti per adeguarsi al disciplinare del marchio. Qualcuno ha deciso di convertire gli impianti per l'approvvigionamento da energie rinnovabili, altri si sono dotati di cisterne per il recupero dell'acqua piovana per l'irrigazione, altri hanno installato le colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Fondamentale per ottenere la certificazione è anche il rapporto con il territorio quindi tra i requisiti sono considerati anche la promozione degli eventi organizzati sul territorio, la possibilità di ospitare eventi presso la propria struttura e la collaborazione con le Aziende per il turismo o con le associazioni locali.
"Siete la dimostrazione - si è così complimentato il presidente del Parco, Joseph Masè - che ciascuno può e deve dare il proprio contributo a favore dell'ambiente anche con piccoli accorgimenti e semplici gesti quotidiani. La vera sfida delle aree protette oggi è contribuire alla diffusione di una coscienza ambientale. Trasmettere a più persone possibili una cultura del rispetto per l'ambiente e in questa ottica il coinvolgimento delle imprese ha un valore fondamentale. Da sole le aree protette vanno poco lontane, ma instaurando sinergie con il mondo dell'imprenditoria si creano i presupposti per raggiungere obiettivi ambiziosi".
A fronte degli sforzi richiesti, il marchio CETS - Qualità Parco offre la possibilità di fregiarsi oltre che del logo del Parco anche della certificazione Carta Europea del turismo sostenibile di Europarc/Federparchi godendo di una visibilità a livello europeo. Le strutture ricettive certificate con il marchio "Qualità Parco/CETS" possono, inoltre, mettere a disposizione dei propri ospiti la Parco Key, una carta elettronica che permette di accedere gratuitamente a tutte le attività e ai servizi di mobilità del Parco. Le strutture ottengono servizi di marketing e formazione per aumentare la propria visibilità online, servizi di intrattenimento educativo per i clienti, una linea di gadget dedicata al marchio e omaggi da lasciare agli ospiti insieme ai messaggi di sostenibilità.
Agli imprenditori sono state consegnate le targhe realizzate in legno dai ragazzi di Laboratorio Sociale di Trento e Anffas Tione proprio per rispondere alla necessità di coinvolgere il tessuto sociale locale.
Delle 26 strutture che sono state premiate, 11 sono alla prima attestazione mentre 15 hanno rinnovato il marchio alla scadenza dei tre anni di validità. Lè a famiglia sempre più numerosa delle strutture CETS Qualità Parco si allarga quindi a 41 strutture (25 alberghi, 5 garnì, 2 campeggi, 3 agriturismi, 2 case per ferie, 4 B&B), tutte con sede nei comuni del Parco.
Rinnovi (in ordine di verifica)
Nuove attestazioni (in ordine di ingresso)