Dove si trova e come raggiungerla: L'edificio sorge a Cosio d'Arroscia, nei pressi dell'edicola votiva dedicata alla Madonna del vecchio ponte, all'incrocio con la strada comunale per Pieve di Teco; per arrivarci è necessario imboccare, dalla Provinciale che attraversa il borgo, la strada rotabile che raggiunge il ponte a valle del paese, deviando poi sulla sterrata in coincidenza dell'edicola. Il consiglio è quello di parcheggiare l'auto vicino al ponte per passeggiare sino all'ingresso della cappella, godendosi la frescura e il verde della vegetazione.
Un po' di storia: Documenti del 1303 citano espressamente una chiesa dedicata a San Pietro Apostolo, denominata anche "Chiesa del Fossato", logorata a tal punto che gli abitanti ne costruirono un'altra chiamata "Chiesa della Costa", dove venivano sepolti i defunti. E' probabile che il primitivo edificio risalga all'anno Mille, mentre gli affreschi ancora conservati all'interno posso essere datati al XV secolo. I ruderi dell'antica cappella furono abbattuti intorno al 1940 per lasciare intatta la zona absidale, che venne tamponata e trasformata in nuovo edificio. Le pitture murali furono restaurate verso la fine degli anni Sessanta del Novecento, riportando alla luce le scene imbiancate nel XVI secolo dopo le visite apostoliche successive al Concilio di Trento.
Gli affreschi: Sulla parete di fondo è affrescato un maestoso crocifisso sotto il quale affiora lo stemma di Giorgio Fieschi, vescovo di Albenga dal 1440 al 1459. La committenza del ciclo si può attribuire alla Famiglia Lengueglia, feudataria del luogo; per quanto riguarda l'autore degli affreschi, si tratta di un anonimo definito "Maestro di Cosio", collocabile nella corrente dei pittori itineranti di matrice piemontese che nel XV-XVI secolo, percorrendo le strade marenche, scendono nelle valli del Ponente Ligure alla ricerca di commissioni.
Perché andarci: Perché è un luogo estraneo ai consueti percorsi di visita dell'entroterra, e conserva ancora tutto il fascino della storia un po' dimenticata del territorio; perché si tratta di un ciclo di affreschi senz'altro poco noto ma indubbiamente degno di visita; perché il sito è immerso nel verde e offre un meraviglioso panorama sulla Valle Arroscia; perché l'entroterra ligure vale la pena di essere esplorato.
Per saperne di più: SISTA, A., Gli affreschi medievali della Chiesa di San Pietro a Cosio d'Arroscia, in "Rivista Ingauna e Intemelia", LI-LIII, 1997-1998, pp. 171-182.
Info: Comune di Cosio d'Arroscia – Tel. 0183 327803