Per stimolare la scoperta di luoghi lontani dalle città e immersi nel verde, meglio ancora se ricchi di arte, storia e un po' di mistero, è più che doveroso il riferimento a Triora e al suo borgo medievale. Tralasciando le note vicende del processo alle streghe del XVI secolo, è interessante visitare da vicino una testimonianza forse ancora più affascinante: la Chiesa di San Bernardino con il suo ciclo di affreschi.
Come raggiungerla: La chiesa si trova a valle del paese, sulla mulattiera di collegamento con Molini di Triora.
L'edificio e gli affreschi: La costruzione risale al XV secolo, con porticato sorretto da colonne e capitelli in pietra, antistante l'ingresso con portale anch'esso in pietra. All'interno, un magnifico ciclo di affreschi ancora in stile tardo-medievale: ad una prima fase appartengono i dipinti dell'arco trionfale, con la scena dell'Annunciazione, e dell'abside con le nicchie raffiguranti gli Apostoli; la parte più interessante riguarda la grande scena del Giudizio Universale, con immagini delle pene infernali e del limbo, e quella della Passione di Cristo. Inizialmente attribuite al pittore Giovanni Canavesio, secondo recenti studi le opere sembrerebbero risalenti ad un ignoto pittore toscano del Rinascimento, operante sulla linea del senese Taddeo di Bartolo.
Perché andarci: Perché il luogo, con il suo silenzio e l'alone mistico connesso all'importanza religiosa, consente un vero e proprio salto nel tempo fino all'epoca medievale, quando arte, tradizioni culturali e superstizioni religiose si amalgamavano a creare un folklore d'entroterra ancora oggi non del tutto dimenticato.
Info: Comune di Triora – Tel. 0184 94049