E' l'area forse più importante, a livello visivo, dell'intera area Parco, con un altissimo grado di biodiversità e numerosi microclimi. La straordinaria storia geologica di queste zone (l'alternanza di periodi glaciali e interglaciali, la vicinanza al mare) hanno contribuito alla formazione di canaloni (come la Gola dell'Incisa), cavità e canali carsici (Grotta della Melosa, Grotta dei Rugli), oltre alla convivenza di specie vegetali mediterranee e relitti glaciali. Il sito è raggiungibile tramite la SP 67 che da Pigna o da Molini di Triora conduce al Colle Melosa.
Pregio naturalistico: E' un habitat di tipo alpino, ma a stretto contatto con lembi di macchia a ginepro e a leccio, che qui risalgono a quote inconsuete. La flora presenta un elevatissimo numero di specie endemiche, relitti glaciali e orchidee: sono presenti il giglio a fiocco (Lilium pomponium), la Campanula di Savona (Campanula sabatia) e specie rarissime a livello mondiale come l'euforbia di Vallino (Euphorbia valliniana), la moehringia di Lebrun (Moehringia lebrunii), la timelea dioica (Thymelaea dioica). Oltre ad una cinquantina di uccelli di interesse comunitario fra i quali il gracchio corallino (Pyrrochorax pyrrochorax), il corvo imperiale (Corvus corax), l'aquila reale (Aquila chrysaetos) e il gallo forcello (Tetrao tetrix), vivono qui anche l'ermellino (Mustela erminea), la lepre variabile (Lepus timidus), l'arvicola delle nevi (Microtus nivalis) e la vistosa farfalla Papilio alexanor, presente in Liguria Occidentale e in poche stazioni delle Alpi Marittime.
Un po' di storia: Posto sul confine italo-francese, tra la Val Nervia in Provincia di Imperia e la Val Roja in Francia, il Monte Toraggio è una delle cime più conosciute delle Alpi Liguri, anche se non la più elevata (1.973 m s.l.m.). Gran parte della sua notorietà deriva dal famoso Sentiero degli Alpini, un antico camminamento in pietra e cemento di origine militare, costruito fra il 1936 e il 1938 dagli Italiani a scopo difensivo.
Perché andarci: Perché si tratta del sito con il livello più elevato di biodiversità dell'intero Ponente Ligure; perché mostra un profilo roccioso imponente e suggestivo, estremamente interessante anche per geologi e speleologi; perché a inizio estate è imperdibile la fioritura dei gigli a fiocco, che punteggiano di rosso i suoi versanti.
Info: Parco Alpi Liguri - Tel. 0183/753384 / Comune di Pigna - Tel. 0184/241016