E' il lago perenne più in quota del Parco e per questo sovente ricoperto di ghiaccio sino a stagione inoltrata. Si trova in un ambiente di alta montagna caratterizzato da cime e guglie, nevai ed estese pietraie frequentate dai branchi di stambecchi e dalle pernici bianche.
Sul lago incombono alcuni dei tremila più famosi della zona: la Cima di Nasta, il Baus ed il Bastione. Buona base per spezzare l'escursione è il rifugio Remondino, rinnovato nel 2000, che si trova lungo il percorso. Nei dintorni è possibile osservare numerose specie botaniche che danno pregio al Parco ed in particolare la sassifraga florulenta.
Si segue la rotabile di fondovalle sino al Pian della Casa 1760 m e si imbocca il sentiero segnalato, a sinistra, per il rifugio Remondino. Si tagliano, con un traverso, le pendici della Catena della Madre di Dio e poi si entra nel Vallone Assedras dove ci si eleva rapidamente con tornanti. Superato un rio su una passerella si giunge ad un bivio segnalato. Si lascia la deviazione per il Colle del Mercantour e si sale a superare di nuovo il rio. Attraversato un vecchio gias si acquista quota tra grossi massi, in seguito, dopo un traverso, si entra in un vallonetto contornando il roccione su cui sorge il rifugio.
Si prosegue su una traccia che sale la pietraia alle spalle del Remondino (rade tacche rosse) in direzione della bastionata di roccia levigata che collega i contrafforti della Cima di Nasta e la Catena del Cai. Si supera l'ostacolo salendo un canalino roccioso e balze di buon granito che danno l'accesso alla conca che, sulla sinistra, ospita il lago (1 ora dal rifugio).