Il Colle delle Finestre grazie alla quota relativamente modesta e alla facilità di accesso dai due versanti delle Alpi fu frequentato sin dall'antichità. Il toponimo di San Giacomo alla partenza dell'itinerario e documenti medioevali che attestano la presenza di un antico ospizio sul valico per assistere i pellegrini provano che questa era una via seguita per raggiungere il celebre santuario di San Giacomo di Compostella, in Spagna. Ancora oggi questo itinerario è utilizzato dalle popolazioni locali per i pellegrinaggi al Santuario della Madonna delle Finestre che si trova poco valle del colle sul versante francese. La via fu anche utilizzata nei secoli per il trasporto del sale dalla Provenza al Piemonte e nel periodo bellico per il contrabbando di animali, cibo e tabacco. A circa metà strada si può usufruire come punto di sosta del rifugio Soria.
Dalla foresteria del Parco si segue la strada sterrata che si inoltra nel bosco di faggio e sale al gias Isterpis 1381 m e al bivio per il gias della Siula. Si continua a seguire la strada che passa lo stretto intaglio del Passo di Peirastretta 1630 m, incrocia il bivio per il Colle delle Fenestrelle e in seguito raggiunge il Piano del Praiet. Il rifugio 1840 m si raggiunge velocemente seguendo il tracciato della strada. Per il Colle si continua in direzione della testata della valle, si sale per una serie di tornanti al bivio per la Pera de Fener e si prosegue a destra per la mulattiera principale che si sviluppa tra pietraie sino al Colle delle Finestre 2471 m.