Dalla piazzetta dell'abitato si sale per la strada che passa a fianco della fontana e dopo una decina di minuti di cammino la si abbandona svoltando a sinistra per la mulattiera che si inoltra pianeggiante nel faggeto. Superato un piccolo rio, si trova ancora un bivio: si prosegue sul ramo di destra che si mantiene ancora pianeggiante sul pendio erboso superando altri ruscelli. Superato il gias Piamian (fontana e cartello) la mulattiera si inserisce nella gola chiusa, a sinistra, dalla Costa Lausea. Il tracciato, ripido, porta all'imbocco del Vallone degli Alberghi dove la pendenza si riduce e permette all'escursionista di godersi il magnifico ambiente circostante dove spicca, per la sua sagoma aguzza, il Monte Frisson.
Si cammina sul sentiero principale che segue il fondo del vallone (in questo tratto quasi sempre arido) tenendosi costantemente sulla sua riva di sinistra idrografica. Alternando brevi tratti in piano a ripidi strappi, ad un bivio (1700 m - 1,10 ore da Palanfré) si lascia il ramo principale che a sinistra porta al lago degli Alberghi e si segue sulla destra un sentiero che si inerpica con brevi tornanti sino al ripiano ove sorge un gias 1823 m letteralmente sommerso dalla caratteristica vegetazione.
Oltre il gias il sentiero guadagna quota con alcune svolte di fianco ad un costone roccioso fiorito di rododendri mentre in basso, nel fondovalle, si rende visibile il piccolo lago Vilazzo 1870 m. A un quarto d'ora dal gias a lato del sentiero sgorga la fontana delle Reine 1960 m.
Con salita abbastanza ripida si punta ora verso la sommità di un arrotondato costone sul quale svetta una baita (privata) e oltre il quale vi è il lago Frisson inferiore. Prima di raggiungere il lago il sentiero si sdoppia: si prosegue per il ramo di destra che taglia il pendio a monte del lago e raggiunge il Passo della Mena 2201 m sullo spartiacque con l'attiguo Vallone del Sabbione.
Dal Colle si segue la ripida traccia che scende, tagliando pendici prative, al fondo del Vallone del Sabbione. Ci si mantiene sulla destra orografica sino a immettersi sulla mulattiera che raggiunge il gias Valera 1517 m e poi il gias d'Ischietto 1360 m. Di qui, percorrendo la strada sterrata, si scende al ponte Porcera 1083 m e attraversatolo per la piccola rotabile asfaltata si raggiunge Trinità di Entracque.
Nota:
La sigla della difficoltà "E" indica percorsi per Escursionisti medi. In particolare itinerari che si svolgono su sentiero o comunque con tragitto abbastanza evidente, che però richiedono un po' di esperienza e allenamento alla fatica. A volte possono presentare brevi tratti esposti o elementari su roccia.