Il Santuario, derivato dall'ampliamento di una precedente cappella campestre, è dedicato al culto Mariano, legato al ritrovamento, intorno alla metà del 1600, di una statuina della Madonna oggi collocata in una fessura dell'antistante bastione roccioso.
Infatti, in prossimità del Santuario è possibile osservare il punto di contatto tra i calcari marnosi dell'Antola ed il conglomerato di Savignone.