Nell'area compresa tra l'arco di monti che va dal M. degli Abeti al Groppo Rosso, antichi ghiacciai hanno lasciato le conche che costituiscono l'invaso di interessanti zone umide. Grazie all'impermeabilità del terreno ed agli sbarramenti morenici creatisi, le acque disciolte dal ghiacciaio si sono raccolte in una serie di piccoli laghetti, stagni e torbiere, originando ambienti del tutto peculiari, ricchi di piante rare, anfibi ed insetti.