Il Parco Regionale, con il suo vasto territorio, offre molteplici e interessanti opportunità anche per escursionisti esperti ed esigenti. Anche l'inverno, con i suoi lunghi mesi di copertura nevosa, è un'ottima stagione per trekking con ciaspole o sci alpinismo.
Per chi intenda affrontare le escursioni più impegnative in tutta sicurezza, il Parco organizza un fitto calendario di Escursioni guidate sia estive che invernali.
Il Parco, pur essendo localizzato in ambiente montano, offre ai visitatori opportunità di scoprire il territorio anche attraverso semplici passeggiate a piedi di breve durata, con poco dislivello, ma non per questo meno interessanti e suggestive.
L'Appennino è una montagna "dolce", che si lascia scoprire con lentezza, senza "batticuore", anche per chi, pur non amando escursioni troppo impegnative, vuole passare qualche ora all'aria aperta.
La rete di sentieri, percorsi, piste forestali e mulattiere che costellano il Parco si presta ad essere percorsa in Mountain Bike, anche attraverso una rete di percorsi appositamente tracciati e segnalati.
I percorsi presentati sono indirizzati ad una utenza di medio/alta capacità di guida in fuoristrada e preparazione fisica oltre che adeguatamente attrezzati sia dal punto di vista del mezzo sia dell'abbigliamento.
Per principianti (soprattutto turisti che noleggiano le ebike) si consiglia di percorrere solo i tratti su asfalto o carrabili sterrate evitando i tratti di sentiero, oppure di seguire l'itinerario 100Laghi Bike che connette Prato Spilla con Lagdei.
Ricordiamo infatti che la MTB è una disciplina tecnica che richiede un livello minimo di padronanza del mezzo nella guida fuoristrada anche sui percorsi più semplici.
Alta Val Parma in MTB è un sistema di 8 percorsi, pensati tutti ad anello, con un ideale punto di partenza comune presso il campo sportivo di Bosco di Corniglio dove è disponibile un parcheggio libero e un punto acqua.
Gli anelli sono tra loro concentrici e hanno difficoltà crescente e, grazie alla cartografia dedicata e alle tracce GPS disponibili, è possibile concatenarli fra loro creando diverse varianti.
Sebbene diversi percorsi contemplino alcuni tratti di bici a spinta nessun anello proposto obbliga a portare la bicicletta (cd portage) rendendo quindi i percorsi adatti anche alle MTB a pedalata assistita (e-bike).
Vengono presentati 4 percorsi denominati "Alta Val Cedra in MTB" che, essendo collegati tra loro, possono essere concatenati a piacere per creare l'esperienza di biking più adatta ai propri gusti. Si tratta di percorsi ad anello con un punto di partenza in comune presso la piazza centrale (Piazza Caduti di tutte le Guerre) di Monchio delle Corti da cui sono facilmente accessibili bar e negozi. Svariati parcheggi liberi lungo Strada dei Cento Laghi (nei pressi del parco giochi) a pochi metri dalla piazza.
Sebbene diversi percorsi contemplino alcuni tratti di bici a spinta, nessun anello proposto obbliga a portare la bicicletta rendendo quindi i percorsi adatti anche alle MTB a pedalata assistita (e-MTB).I percorsi presentati sono indirizzati ad una utenza di medio/alta capacità di guida in fuoristrada e preparazione fisica oltre che adeguatamente attrezzati sia dal punto di vista del mezzo sia dell'abbigliamento.
Per principianti (soprattutto turisti che noleggiano le ebike) si consiglia di percorrere solo i tratti su asfalto o carrabili sterrate evitando i tratti di sentiero, oppure di seguire l'itinerario Cento Laghi Bike che connette Prato Spilla con Lagdei.
Dal punto di vista storico, Via Longobarda è una direttrice di percorrenza che collegava Parma e tutta la pianura padana centrale, da Milano a Verona, con la Lunigiana e con i centri della Toscana nord-occidentale (Luni e Lucca).
Utilizzava la dorsale appenninica tra i torrenti Parma e Baganza e si portava al passo di Cirone (1255 m s.l.m.) per poi discendere nel fondovalle del Magra sia a Pontremoli, sia un poco più a valle, a Filattiera.
Di qui si poteva proseguire lungo la più nota Via Francigena o con percorsi interni tra Lunigiana e Garfagnana verso il mare, Lucca e Roma.
Via Longobarda è punteggiata da castelli, pievi e resti di antichi ospedali che ne confermano l'utilizzo nel corso del Medioevo da parte di armati, mercanti, viandanti e pellegrini. Importanti ritrovamenti archeologici ne assicurano la rilevanza in età longobarda. Nel Trecento viene detta in Val Parma anche "via dei Monti parmensi" e costituì per secoli anche una delle vie per il commercio ed il contrabbando del sale.
L'itinerario qui riportato e segnalato consente di percorrere il tratto di Via Longobarda dalla pedecollina parmense (Sala Baganza, Felino, Torrechiara e Langhirano) fino al Passo di Cirone, al confine con la Toscana.
Lungo l'itinerario si attraversano due dei Parchi Naturali Regionali gestiti dai Parchi del Ducato e precisamente il Parco Boschi di Carrega e il Parco dei Cento Laghi, oltre al Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
L'itinerario può essere percorso in entrambi i sensi di marcia.
Via Longobarda è suddivisa in 6 Tappe, di seguito descritte, ed è segnalata sul territorio con segnaletica verticale, Segnavia 741. E' inoltre possibile scaricare la App gratuita EasyWays e cercare Via longobarda nella Sezione Reti Locali.
Altre informazioniL'Alta Via dei Parchi è un grande itinerario in 27 tappe, da percorrere a piedi lungo l'Appennino fra l'Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche