Grotta naturale posta a fianco dell'antica chiesa di Sant'Antonio Abate. Al suo interno si trova una delle sorgenti d'acqua più elevate dei Colli Euganei. Secondo la tradizione, tra l'VIII e il IX secolo vi abitò Santa Felicita, che avrebbe rinunciato ad agi e ricchezze per condurre in questo luogo una vita eremitica.
Le sue spoglie vennero sepolte nella Basilica di Santa Giustina a Padova e si diffuse una radicata devozione popolare nei suoi confronti, favorendo presenze monastiche anche nei pressi della grotta sul Monte della Madonna.