A quota 1.817 metri, il lago è il più alto dell'Appennino e occupa una piccola depressione, originata dal fenomeno dello sdoppiamento delle creste, a lato della cima arrotondata del Monte Capolino. Esposto a correnti meteorologiche che possono causare improvvisi rovesci, secondo una credenza popolare, narrata anche dal Bocaccio, è sufficiente gettare una pietra nel lago per scatenare un'immediata tempesta.