(Salbertrand, 05 Nov 12) Venerdì 26 ottobre una delegazione dell'Associazione ecomuseale di valle d'Itria (Puglia) con a capo il presidente, dott.ssa Manuela Palmisano alla presenza di alcuni soci ecomuseali e del consigliere dell'amministrazione comunale di Alberobello, Pietro Susca, è stata ospite dell'Ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand.
Dal 23 al 26 ottobre la delegazione dell'Ecomuseo di Valle d'Itria è stata in terra piemontese per incontrare diverse realtà ecomuseali. L'occasione ha rappresentato un momento importante di confronto con realtà dalla esperienza pluriennale su metodologie, attività, progetti e sulle difficoltà gestionali in mancanza di finanziamenti, che in momenti di difficoltà economica mettono in campo capacità di reinventarsi continuamente, utilizzando qualsiasi risorsa anche e soprattutto umana. Accompagnati dal SITI – Istituto Superiore sui sistemi territoriali per l'innovazione di Torino, grazie alla grande disponibilità e piacevolissima compagnia di Marco Valle, Patrizia Borlizzi e Annamaria Del Monte, gli ospiti si sono spinti fino a Salbertrand dopo essere stati: a Cella Monte nel Monferrato per scoprire i caratteristici e suggestivi "Infernot"- cantine sotterranee scavate a mano nella roccia, come quello della gentilissima sig.ra Bellero; a Cortemilia, nell'alta langa, per visitare a Doglio, l'ultimo "Scau" (costruzione in pietra per l'essiccamento delle castagne e avere la fortuna di osservarlo in funzione), restaurato e ristrutturato dall'Ecomuseo; a Prali all'Ecomuseo delle Miniere e della valle Germanasca –Scopriminiera per un viaggio a ritroso nel tempo, nella miniera "Paola" alla scoperta della sua storia e delle antiche pratiche di estrazione del talco.
L'ultimo giorno di permanenza – scrive l'Ecomuseo di Valle d'Itria - non ha mancato di entusiasmare ed offrire stimoli per un impegno nel perseguire obiettivi e finalità ecomuseali visitando Salbertrand, l'Ecomuseo Colombano Romean in alta valle di Susa. Dopo l'accoglienza presso il centro visite del Parco naturale del Gran Bosco, sono stati visitati alcuni siti, grazie alle coinvolgenti Nadia Faure e Simona Molino, tra cui il centro di documentazione spazio Escarton, con progetti didattici per la salvaguardia e trasmissione della lingua occitana; la ghiacciaia ottocentesca ora utilizzata per lo stoccaggio della patata di montagna di loro produzione; laghetto e smoke sauna. Nel cuore di Salbertrand, è stato possibile ammirare progetti strepitosi di recupero come il restauro del mulino idraulico del paese e la cappella dell'Annunciazione detta dell' "Ulm" (Oulme) con affreschi del XVI secolo, scoperti in occasione dei restauri.