L'Oasi nasce nel 1997 grazie ad una collaborazione tra la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), il Comune di Cesano Maderno e il Parco delle Groane e si estende su una superficie di circa 100 ettari di boschi, brughiere e zone umide nel cuore dell'area protetta.
Si tratta di un grande progetto di ricostruzione ambientale avviato dal Comune di Cesano e dall'ex Consorzio Parco delle Groane, con la collaborazione dei Comuni di Bovisio Masciago e Limbiate, e affidato alle cure della LIPU. Si trova a ridosso di un'area molto urbanizzata, industrializzata e che ha subito uno dei peggiori inquinamenti del suolo degli ultimi decenni (il bacino dell'ACNA) e per questo il suo valore ambientale è davvero considerevole. Si sono recuperati i boschi relitti e, in una area incolta dove un tempo estraevano l'argilla, sono nati un insieme di stagni e ambienti palustri, per la conservazione della biodiversità e per offrire agli uccelli migratori un luogo di sosta nel cuore dell'area metropolitana milanese.
La zona umida rappresenta certamente l'intervento di maggiore pregio sull'ambiente circostante e il fulcro dell'oasi, ospita oltre 10ettari di stagni sui quali è possibile avvistare migratori come l'Airone bianco maggiore (Ardea alba) o stormi di gruccioni (Meropsapiaster), germani (Anas platyrhynchos) e folaghe (Fulica atra), Martin pescatore (Alcedo atthis) e Airone cenerino (Ardea cinerea), e - a secondo della stagione - si avvistano nel canneto Tarabuso (Botaurus stellaris), Tarabusino (Ixobrychus minutus) e Nitticora (Nycticorax nycticorax). Per una migliore osservazione delle specie sono state approntate postazioni di birdwatching. Nel 2003 viene inaugurato il Centro di Formazione ed Educazione Ambientale.