I laghetti della Mordina sono due: Laghetto Mordina Nord di origine naturale, Laghetto Mordina Sud totalmente artificiale. Il secondo è stato realizzato nel XIX secolo per la raccolta dell'acqua da utilizzare per fini irrigui, ma anche come luogo di svago per i giovani della famiglia nobiliare allora proprietaria dell'area (famiglia Passalacqua). In pratica, la realizzazione del laghetto è avvenuta sfruttandola morfologia naturale del territorio, a gradino e con una depressione in fondo; è bastato, quindi, realizzare una contropendenza, in particolare a ovest della depressione, per creare il corpo idrico.
Tutta l'area rientra nel sottobacino idrografico del torrente Seveso (Bacino del Lambro e Olona Meridionale) e la presenza d'acqua è temporanea (Laghetto Mordina Nord) o semipermante (Laghetto Mordina Sud). I laghetti sono circondati da una sottilissima fascia boscata, più o meno continua, che li separa dai campi o prati da sfalcio circostanti.
Il laghetto Mordina Nord si presenta in uno stato avanzato d'interramento: la scarsa presenza dell'acqua, soprattutto durante il periodo vegetativo, ha favorito l'espansione del canneto e di altre formazioni meno legate all'acqua, che hanno occupato tutta la superficie del laghetto e provocato un accumulo di terriccio che pian piano provocherà la totale scomparsa dello specchio d'acqua. Le principali vegetazioni osservate sono canneto, cariceto e junceto. Il Laghetto Mordina Sud è più grande e si presenta pieno d'acqua; le vegetazioni principali osservate sono il lamineto di fior di loto asiatico (Nelumbo nucifera; specie invasiva) e il canneto. Sul lato occidentale si può notare la presenza di un canale che nel passato aveva il compito di regolarizzare il livello del laghetto. Dal sentiero esterno si accede ad un anello perimetrale al laghetto, che ne consente la piena visione.