La valutazione dello stato di un corpo idrico superficiale può essere effettuata con diverse metodologie, che si basano sull'analisi di differenti parametri chimici, biologici, microbiologici, morfologici e strutturali. Non si tratta di metodi alternativi o in competizione, ma tutti concorrono ad una conoscenza più approfondita del sistema fluviale.
Questo programma didattico pone l'attenzione su due di queste metodologie: l'IBE (indice biotico esteso) e l'IFF (indice di funzionalità fluviale), che vengono presentate e applicate in modo semplificato, ma rigoroso.
L'IBE consente di definire la qualità biologica di un tratto di corso d'acqua sulla base delle modificazioni nella composizione della comunità di macroinvertebrati che lo popola. Tali modificazioni sono infatti indotte da fattori di inquinamento o da significative alterazioni fisiche dell'ambiente fluviale. La comunità dei macroinvertebrati, in condizioni ottimali molto complessa e varia, risente delle cattive condizioni ambientali in termini di scomparsa delle specie più sensibili agli inquinanti e di una minore varietà dei taxa che la costituiscono, perciò il suo studio fornisce un interessante indice dello "stato di salute" fluviale.
L'IFF si pone come obiettivo la valutazione della condizione complessiva dell'ambiente fluviale e della sua funzionalità, intesa come risultato della sinergia e dell'integrazione di una importante serie di fattori biotici e abiotici presenti nell'ecosistema acquatico e in quello terrestre ad esso collegato.
Province: Novara, Vercelli Regioni: Piemonte
Durata: 1 o 2 giorni
Organizzatore: Centro di Esperienza delle "Terre d'acqua"