Il museo dell'Ente Parco nasce dall'intento di documentare e di illustrare i lavori di ricerca e gli studi naturalistici svolti nel Parco nel corso degli anni.
Maggior risalto è stato dato all'ornitologia essendo il Parco frequentato da una numerosa avifauna. La collezione ornitologica deriva dal paziente lavoro perpetuatosi nel tempo dall'appassionato naturalista-tassidermista Manlio Ferrero di Sordevolo (BI); 468 esemplari perfettamente realizzati e conservati rappresentano specie di uccelli europei e in minor numero extraeuropei, 140 dei quali sono osservabili durante l'anno nel Parco (essendo stanziali o di passo). Gli ornitologi dilettanti e i birdwatchers possono osservare le colorazioni, le possibili variabili del piumaggio rispetto all'epoca di muta e particolari anatomici difficilmente visibili sul campo.
Gli esemplari sono esposti in ordine sistematico; un cartoncino illustrativo di facile e immediata lettura descrive: l'ordine di appartenenza, la famiglia, la specie, il nome italiano e latino. Inoltre sono rappresentati attraverso simboli, interpretabili con la legenda a disposizione dei visitatori, alcuni aspetti di biologia generale come l'areale di nidificazione, le abitudini di vita, gli ambienti frequentati e il periodo di nidificazione.
E' presente anche un piccolo settore entomologico, che raccoglie insetti appartenenti a diversi ordini, tra cui gli Eterotteri e Lepidotteri.
L'aspetto scientifico e dinamico, con cui è stato concepito il museo, permetterà di arricchire e ampliare le diverse sezioni man mano che aumenteranno le disponibilità di reperti. Ogni sforzo è indirizzato ai frequentatori degli ambienti naturali e in particolar modo ai giovani, al fine di suscitare interesse per questo piccolo spazio di natura conservato.
Il Parco si percorre a piedi o in bicicletta; particolarmente interessanti sono il sentiero didattico autoguidato, per chi vuole avventurarsi da solo e conoscerne gli aspetti peculiari e il "percorso vita", per chi ama allenarsi in mezzo al verde lontano dallo smog cittadino.
Altre informazioniAll'interno della tenuta Castello, sede del Parco Lame del Sesia, sono stati ricavati dei locali ad uso foresteria, che possono ospitare una classe (max 24 persone), suddivisi in cinque camerate con docce e servizi igienici disposte su due piani. Il servizio comprende la fornitura di lenzuola, federe e coperte. Per permanenze di più giorni presso la foresteria le pulizie delle camerate saranno effettuate dagli ospiti.
Il Parco delle Lame del Sesia, grazie al servizio fornito dalla Locanda delle Lame, adiacente alla sede del parco, torna a fornire il servizio di noleggio biciclette.
Sono a disposizione dei fruitori una ventina di mountain-bike con sellino regolabile.
Il noleggio è possibile tutti i giorni, tranne il martedì (giorno di chiusura della Locanda) ad un costo di 3 Euro per la mezza giornata, 5 Euro per la giornata intera.
Per informazioni contattare la Locanda ai numeri 0161/734027 e 389/5569802.
Da molti anni il Parco rappresenta un punto di riferimento importante per la creazione e la diffusione di una cultura "ecologica". Alla funzione primaria di tutela e conservazione dei valori naturali e ambientali del Parco, si affianca quella di progettazione, sperimentazione e applicazione di attività a tema ambientale-naturalistico destinate agli studenti di ogni ordine e grado.
Le prime iniziative didattiche nacquero dall'intento di promuovere la conoscenza e l'importanza dell'ambiente naturale e della sua salvaguardia; con il tempo e con la raccolta di informazioni scientifiche sempre più complete, il discorso educativo si è ulteriormente sviluppato. Ora l'aspetto didattico-divulgativo è curato da esperti accompagnatori naturalistici, supportati dai guardiaparco. Le attività didattiche proposte mirano soprattutto alla conoscenza specifica delle risorse faunistiche, floristiche e ambientali del Parco e ai problemi legati alla gestione delle stesse.
Nel Parco è possibile sperimentare nuove metodologie di apprendimento basate sull'osservazione diretta e la comparazione di habitat diversi. E' possibile, per altro, affrontare in modo semplice e concreto le problematiche ambientali e ricercare sempre nuovi criteri di investigazione naturalistica. Inoltre gli alunni più piccoli, attraverso attività di Earth Education, trovano spazi di azione per una partecipazione più coinvolgente con la natura.