Il paese ospita l'abbazia Benedettina dei Santi Nazario e Celso; questo complesso rappresenta la massima espressione architettonica presente nel territorio delle aree protette. Venne fondato nel 1040 dal vescovo di Novara, Riprando, con l'aiuto dei conti di Biandrate. Gli edifici sacri, circondati da una cortina difensiva, risalgono a epoche diverse: sono Romanici il campanile e le due fiancate del nartece, la chiesa venne ricostruita nel XV secolo, mentre l'attuale chiostro è frutto di trasformazioni avvenute nei secoli XIV e XV.
Poco fuori l'abitato, verso Villata, si erge, oasi di verde tra i campi, il santuario della Madonna della Fontana edificato a partire dalla fine del 1500 sopra una sorgente. La fonte, probabile luogo di culto in età pre-cristiana, sgorga nei pressi dell'altare e fuoriesce da una apertura praticata nel muro della chiesa.
L'abitato si è sviluppato attorno al castello la cui costruzione si fa risalire al XIV secolo. Il paese possiede due associazioni di rilevanza storica e culturale: La Società Operaia di Mutuo Soccorso e la banda musicale S. Cecilia.
Si sono conservate interessanti tracce del Ricetto, costituito da una gruppo di case racchiuso entro un cinta muraria munita di torri in cui gli abitanti del territorio trovavano rifugio in caso di pericolo. Costruito nel tardo medioevo utilizzando, in larga parte, ciottoli di fiume legati con malta e disposti a "spina di pesce", secondo una tipologia costruttiva un tempo molto diffusa in zona. Il territorio comunale è attraversato dal canale Cavour che proprio qui sottopassa il fiume Sesia grazie a un sifone che, a un secolo e mezzo dalla costruzione, rimane un importante esempio di ingegneria idraulica.
Tracce di costruzioni medioevali inglobate nelle case ci ricordano l'esistenza di un castello. Interessante la chiesa di impianto Romanico.
L'attuale castello, risalente al XV secolo, venne edificato su precedenti fortificazioni. Sono degne di nota le tre grandi finestre a sesto acuto ornate da formelle policrome e la bella torre di ingresso. Appena fuori dall'abitato, in direzione di Vercelli, nell'antica chiesetta della SS. Trinità, si conservano pregevoli affreschi quattrocenteschi.