Hanno firmato promettendosi reciproca collaborazione, Parco della Maremma e Azienda agricola di Alberese. Figli di una stessa mamma, la Regione. Eppure non hanno mai avuto rapporti idilliaci. Non è un caso che ci siano voluti quattro anni prima di rinnovare la convenzione, scaduta nel 2005. Ieri, nella sede del Parco, la nuova convenzione è stata firmata dal presidente del Parco Giampiero Sammuri e dal commissario dell'Azienda, Stefano Barzagli, con la benedizione dell'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini.
Con la nuova convenzione, oltre a confermare gli itinerari già utilizzati, che in gran parte passano su aree di proprietà dell'Azienda, il Parco potrà aprire nuovi percorsi. In particolare saranno creati tre nuovi itinerari ciclabili che consentiranno di entrare nel Parco e di visitarlo fino ad arrivare a San Rabano, e poi due itinerari in carrozza, di cui uno fino alla spiaggia di Collelungo. Tra le novità, anche l'impegno di Parco e Azienda a reperire i fondi necessari per rendere totalmente fruibili ai turisti due delle principali attrattive archeologiche: Abbazia di San Rabano e Torre di Collelungo. Ambedue necessitano di interventi di messa in sicurezza che consentano le visite. Impegno comune, di Azienda e Parco, anche sul fronte della promozione dei prodotti agricoli locali, non soltanto quelli dell'Azienda. La convezione segna inoltre la fine, almeno per i prossimi 6 anni, della discussione sulla possibile fusione dei due enti in un unico soggetto. Un'ipotesi che non è mai piaciuta ad Anna Rita Bramerini, convinta che la questione sia stata sollevata più per manifestare un disagio, di fronte alle difficoltà della collaborazione; anzi l'assessore ricorda che in Toscana c'è già un caso (San Rossore), in cui il soggetto è unico, ma - lo dice esplicitamente il commissario Barzagli - probabilmente sarebbe opportuno, anche in quel caso, separare l'attività agricola da quella del parco in sé.
Il passaggio attraverso la nuova convenzione segna anche, per l'Azienda, un'apertura ai rapporti con gli enti locali. La Bramerini non è scesa nei dettagli, ma al tempo stesso non ha fatto mistero che la Regione stia spingendo per un accordo tra Azienda regionale e Comune di Grosseto che affronti problemi annosi ancora aperti. Una sorta di road map che vedrà, tra i suoi punti, sia l'utilizzo di alcuni immobili da parte del Comune, sia la promozione dei prodotti agricoli attraverso un progetto di filiera corta.