Il Matese è percorso da una rete di sentieri già segnati e ben
individuabili con la segnaletica che li rende facilmente fruibili.
Essi
si sviluppano in prevalenza sull'antica rete dei tracciati e dei
tratturelli della transumanza e consentono di ammirare paesaggi di rara
bellezza.
L'opera di recupero e manutenzione è stata effettuata in
gran parte dalla sezione C.A.I. di Piedimonte Matese che, insieme al
Gruppo Escursionisti del Matese, al Gruppo Speleologico del Matese ed
al Centro di Educazione Ambientale, guidano il visitatore alla scoperta
della natura, dei paesaggi e della storia di questo territorio
incontaminato.
Passeggiate a cavallo, in mountain bike, escursioni
ipogee, voli in deltaplano o col parapendio, arrampicate su roccia e
ghiaccio, sci di fondo sono le opportunità che si offrono al turista,
oltre ad interessanti escursioni guidate tra folklore, storia
(ricordiamo che questi sono i luoghi del brigantaggio) e natura.
Tra tutti gli itinerari possibili descriviamo il segmento matesino del "Sentiero Italia" che, con i suoi 6.000 km. e le sue 350 tappe forma il trekking più lungo del mondo, di notevole valore ideale e storico perché ripercorre sentieri utilizzati nei secoli.
Esso percorre il Matese dal Comune di Gioia Sannitica fino al valico di Monte Crocelle (mt. 1575) al confine con la regione Molise.
Lungo il suo snodarsi si visitano i piccoli centri medievali del Parco e le loro emergenze artistiche, si utilizzano vecchi tracciati legati all'antica tradizione silvo-pastorale, si attraversano suggestivi e fitti boschi, si incontrano cascate e sorgenti in quota con fontane ed abbeveratoi, si raggiunge la vetta del Monte Miletto (2050 mt s.l.m.) che è la vetta più alta del Matese e dalla quale, se la giornata è limpida, si possono vedere i due mari (Tirreno ed Adriatico).
Altre escursioni sono possibili sui sentieri segnalati da: