Da domenica 15 novembre la Toscana è zona rossa: la Tenuta di San Rossore si adegua alle direttive ministeriali per garantire la sicurezza e impedire gli assembramenti. Da domani l'accesso è possibile se motivato da esigenza lavorative, di salute e situazioni di necessità consegnando all'ingresso l'autocertificazione. Gli accessi della Punta e del Marmo saranno chiusi, per quest'ultimo in accordo anche con l'amministrazione comunale di San Giuliano Terme, l'unico ingresso sarà dal Ponte alla Trombe da cui sarà possibile raggiungere anche le zone della Sterpaia e di Cascine Nuove e le relative attività (ristorazione per l'asporto, scuola dell'infanzia e materna, eccetera).
Rimane possibile dalle 7.30 alle 17.30 lo svolgimento dell'attività sportiva (footing, jogging e bicicletta) nella forma individuale, consegnando all'ingresso l'autocertificazione e limitandosi alle direttici Sterpaia – Cascine Vecchie – Cascine Nuove e Cascine Vecchie – Villa del Gombo fino al cartello di divieto di accesso. Non è invece possibile l'accesso dall'esterno per la semplice attività motoria (passeggiata) essendo questa consentita solo nei pressi della propria abitazione ed essendo le abitazioni esterne alla Tenuta distanti oltre 1 km.
Dalle 7.30 alle 22 le attività di ristorazione all'interno della Tenuta continueranno a lavorare per la vendita da asporto e la consegna a domicilio: per l'asporto l'ingresso e la permanenza dei clienti nei locali è consentita per il tempo strettamente necessario al ritiro.
Per i suddetti motivi (lavoro, attività sportiva, ritiro cibo da asporto, situazioni di salute e di necessità) è consentito l'accesso in auto e in moto. L'accesso in moto con più di una persona è consentito se i passeggeri sono conviventi. È consentito l'accesso di automobili con più passeggeri non conviventi se questi indossano la mascherina e sono distanziati (davanti il solo guidatore e al massimo due passeggeri per ciascuna fila di sedili posteriori).
Rimane garantito l'accesso ai residenti nella Tenuta di San Rossore, al personale dell'Ente Parco, al personale per la cura ed accudimento delle colonie feline autorizzate, alle forze dell'ordine (in particolare a quanti assegnati alla Caserma Carabinieri Cinofili, alla Caserma carabinieri Forestali nonché alla Caserma degli Incursori) e ai proprietari, detentori ed allenatori professionisti di cavalli per le attività di accudimento e movimentazione, per garantire il benessere degli animali.
Foto di Mario Ciampi