Nasce il gruppo dei volontari del Parco: tutti i cittadini potranno contribuire attivamente e concretamente alla cura della natura. Educazione ambientale, promozione dei valori del Parco, informazioni ai visitatori, pulizie e azioni di cura del territorio, rilevazione di eventuali criticità e segnalazione ai Guardiaparco, supporto in caso di eventi culturali. Un'attività che non sostituirà quella del personale dell'Ente, ma sarà aggiuntiva e interesserà le persone che vogliono contribuire a preservare la natura. «In Italia la sensibilità verso le tematiche ambientali è in crescita e sempre più persone vogliono partecipare alle nostre iniziative e ci chiedono di essere coinvolti - spiega il Presidente dell'Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli Lorenzo Bani - vogliamo così mettere a disposizione un'esperienza che, per coloro che credono nel rispetto e nella tutela dell'ambiente, sarà motivo di incontro, di conoscenza e di crescita personale. Un modo per avvicinarsi al mondo delle aree protette, imparandone storia, cultura e principi, e condividendo tutto questo con altre persone che hanno a cuore la natura. L'obiettivo è partire con circa 50 volontari per il periodo del 25 aprile e del 1°maggio, si inizia con attività a San Rossore ma con l'idea di allargare le azioni a tutte le Tenute».
«Chi volesse aderire può compilare il modulo che trova sul sito del Parco e inviarlo via mail a protocollo@sanrossore.toscana.it. - continua il direttore Riccardo Gaddi - I volontari, che presteranno la loro attività in modo personale, spontaneo e gratuito, riceveranno una pettorina identificativa e seguiranno un apposito corso di formazione su temi che vanno dall'approfondimento scientifico alla conservazione del patrimonio naturale fino alla gestione dei visitatori». Scadenza il 10 aprile. Avranno una sede presso la Tenuta di San Rossore e potranno organizzarsi, di concerto con il personale dell'Ente, per svolgere attività di informazione, promozione, cura del territorio. I volontari potranno partecipare ad una rete operativa tra aree protette per scambiare esperienze creando un "laboratorio di incontro" tra gli operatori dei parchi e gli stessi volontari. Sarà istituito un Registro dei Volontari, anche al fine di garantire le coperture assicurative.