Partendo dalla sede del parco e lasciato la ricostruzione di un taragn sulla sinistra, il sentiero s'inerpica per una ripida mulattiera chiamata la "strada dei buoi" e caratterizzata da un fitto sottobosco di pungitopo, fino alla chiesa protoromanica di San Quirico posta sulle rive dell'omonimo rio che separa le province di Vercelli e Novara.
Proseguendo si giunge alla cava di Cote, da cui traevano blocchi in calcare dolomitico per poi essere trasportati su delle slitte trainate da buoi lungo la suddetta strada sino alla strada carrozzabile. Si possono osservare lungo la parete i segni, a lisca di pesce, delle lavorazioni manuali utilizzate per l'estrazione dei blocchi.