Vai alla home di Parks.it

Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone

 

L'Area Protetta

Carta d'identità

  • Parco Regionale Montevecchia e Valle del Curone:
    • Superficie a terra: 2'972.34 ha
    • Regioni: Lombardia
    • Province: Lecco
    • Comuni: Cernusco Lombardone, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Perego, Rovagnate, Sirtori, Viganò
    • Provv.ti istitutivi: LR 77 16/09/1983
    • Elenco Ufficiale AP: EUAP0201
  • Altre aree protette gestite:
    • ZSC Valle S. Croce e Valle del Curone

 

 

L'ambiente del Parco

Il Parco è stato istituito dalla Legge Regionale n. 77 del 16/09/1983. Ricopre una superficie di circa 2.350 ettari, ed il suo territorio interessa, in tutto o in parte, dieci Comuni: Cernusco Lombardone, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Perego, Rovagnate, Sirtori, Viganò.
Il Parco non è una riserva integrale, ma un'area molto diversificata in cui sono presenti, oltre a zone di rilevante interesse ambientale, anche centri urbani, insediamenti produttivi, aree destinate all'agricoltura e all'allevamento accanto a monumenti architettonici di grande valore artistico e culturale.
Il Parco coincide con l'estremo lembo verde, o comunque ricco di elementi naturali, della Brianza sud-orientale, compenetrandosi con la pianura agricola ed industriale, ai bordi delle ultime propaggini della conurbazione metropolitana milanese.

I confini del parco:

Iris germanica
Iris germanica
 

Gli Habitat di interesse comunitario

All'interno del Parco sono stati riconosciuti tre habitat di interesse comunitario prioritario:

  1. Le sorgenti petrificanti
  2. I prati magri
  3. I boschi igrofili

Altre info

 

La Fauna

La Brianza, terra un tempo ricoperta da fitti boschi, era caratterizzata dall'abbondanza della fauna selvatica: il viaggiatore inesperto che nel viaggio tra Milano e Lecco si fosse perduto nella Valle del Curone avrebbe trascorso delle inquietanti e pericolose notti nelle foreste di latifoglie, prima di trovare rifugio tra le rassicuranti mura di qualche Chiesa. Oggi le verdi foreste hanno lasciato spesso il posto a paesi, strade, complessi industriali e zone coltivate: la fauna ora presente nel territorio del Parco ha trovato una garanzia di sopravvivenza nell'istituzione dell'area protetta.

Altre info

 

La Flora

Il Parco di Montevecchia, piccolo gioiello a ridosso della metropoli milanese, racchiude ancora spazi verdi e boscati ricchi di specie floristiche anche pregiate.

Altre info

Foto di La Flora
 

I Boschi

I boschi ricoprono la maggior parte del territorio del Parco.
Il complesso boscato Valle del Curone - Valle Santa Croce - Viganò, rappresenta l'ultima superficie forestale di considerevoli dimensioni in continuità con le formazioni boscate dei rilievi prealpini. Questa continuità è infatti interrotta, verso nord, solo da percorsi stradali ed insediamenti di modeste dimensioni, tali comunque da non impedire il collegamento fra le cenosi forestali.

Altre info

 

Il Paesaggio

Il crinale della collina di Montevecchia, dove si congiungono i boschi della Valle del Curone e della Valle Santa Croce, rappresenta il "cuore verde" di questo Parco nato per tutelare i valori naturalistici e paesaggistici di questo territorio inserito in una Brianza molto urbanizzata. I numerosissimi insediamenti abitati che fanno da sfondo alle verdeggianti colline del Parco, sembrano ricordare che l'urbanizzazione diffusa rappresenterebbe l'inevitabile destino di quest'area se cadessero i vincoli posti dall'istituzione del Parco.

Altre info

Campanula
Campanula
 

La Geologia

L'area del Parco è situata dal punto di vista geologico all'estremità meridionale del Sistema Sudalpino, costituendone gli ultimi affioramenti a nord della Pianura Padana.

Altre info

Foto di La Geologia
share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2024 - Ente per la Gestione del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone