Coerentemente col resto della tradizione gastronomica mediterranea, il pomodoro rappresenta uno degli ingredienti più caratteristici ed importanti della cucina pantesca. Il clima caldo e solare e il terreno fertile si prestano ottimamente alla sua coltivazione, pressoché ubiquitaria sull'isola. Viene coltivato in assenza totale di acqua e lasciato maturare al sole senza alcuna forma di irrigazione; per tali ragioni, presenta una forte concentrazione di zuccheri avvertibile nel sapore dolce e succoso.
I pomodori migliori vengono conservati per fare i pénnule, pomodori intrecciati fra loro che si appendono all'ombra sotto gli archetti del dammúso, da conservare per l'inverno.
Dalla lavorazione del pomodoro si ottengono il pomodoro secco e lo stráttu, un concentrato di pomodoro utilizzato soprattutto nella cottura dei sughi di carne.