Il nome deriva dall'arabo muagen (cisterna) e deriva dalla massiccia presenza di questi elementi tipici dell'architettura pantesca in questa zona; la contrada si distingue per il panorama offerto e i siti archeologici. Il Santo protettore è Sant'Antonio d'Abate, cui è stata dedicata l'incantevole chiesetta riedificata nel 1796, che viene aperta una sola volta l'anno, il lunedì dopo Pasqua. Un tempo era presente un denso centro abitato, ora del tutto scomparso.