I sentieri escursionistici che come una rete attraversano queste montagne, garantiscono, dalla primavera all'autunno, di poter scoprire in maniera vivificante, sia l'ambiente naturale che storico-culturale. L'inverno, quando le cime più elevate sono ricoperte dalle abbondanti nevi, rappresenta invece un'occasione nuova per muoversi sci ai piedi, fra boschi e valli avvolti da un silenzio assoluto. Passeggiate a cavallo, in Mountain bike, voli in deltaplano o col parapendio, arrampicate su roccia e ghiaccio, sono altre opportunità che si offrono ai visitatori che rivolgendosi alle "Case del Parco", possono effettuare interessanti escursioni guidate, sia storiche che naturalistiche, alla scoperta dell'essenza di questo territorio così raro e pregiato.
Il territorio del Parco offre innumerevoli e diversificate possibilità per chi vuole, camminando, scoprirne i suoi tesori in tutte le stagioni. I percorsi urbani ci guidano negli angoli medioevali dei paesi disseminati alle pendici dei Sibillini, mentre piacevoli passeggiate ci conducono nel mosaico di vita dal sapore rurale e pastorale. Il contatto con la natura selvaggia e il mondo magico delle vette, invece, possono essere raggiunti attraverso escursioni più impegnative, che spesso richiedono esperienza, allenamento e attrezzatura idonea. Sono itinerari interamente segnati ma è anche possibile affidarci alla competenza delle Guide ufficiali del Parco, in grado di svelarci i segreti più nascosti dei Sibillini nella massima sicurezza.
Un'esperienza indimenticabile, infine, può essere vissuta lungo il Grande Anello dei Sibillini, un percorso escursionistico di 124 Km completamente segnalato che, in nove giorni di cammino, permette di scoprire l'intera catena montuosa.
Per maggiori informazioni rivolgersi alle: Case del Parco
I sentieri natura rappresentano una straordinaria occasione per far scoprire i Sibillini anche agli escursionisti meno esperti o a chi dispone di poco tempo. Partono dai centri storici dei paesi o dalle loro immediate vicinanze e hanno come obiettivo quello di far conoscere un aspetto rilevante della realtà del territorio: dalla fauna, alla flora, alla storia, alle tradizioni locali. Due dei 18 sentieri natura sono "per tutti", cioè fruibili anche con passeggini o sedie a ruote.
Altre informazioniLa pastorizia, da sempre praticata sui Sibillini, ha fatto sì che si creasse, nel corso dei secoli, una fitta rete di sentieri che dai nuclei abitati si spingevano fino alle quote più alte, dove si aprivano le praterie primarie, pascolo estivo delle greggi transumanti. Utilizzando i vecchi tracciati si possono così costruire moltissimi itinerari. Qui vengono proposti 17 itinerari, tra i più significativi per scoprire i diversi paesaggi e la natura che il Parco conserva.
Altre informazioniEsplorare il Parco in sella ad una mountain-bike consente di catturare sensazioni laddove i motori spegnerebbero il canto degli uccelli e il gorgoglio dei ruscelli, coprirebbero l'odore del fieno, della ginestra e dell'elicriso. Consente di viaggiare lungo strade e sentieri in origine costruiti per le tregge dei contadini, i muli dei boscaioli, gli scarponi dei pastori e i sandali dei pellegrini.
Altre informazioniPer scoprire i Sibillini, anche in camper, in moto o in auto, sono stati individuati la Grande Via del Parco e 6 itinerari ad anello, che compongono una rete di 450 km, sviluppata interamente sulla viabilità esistente e tutta segnalata. La Grande Via del Parco è un itinerario di oltre 190 km, realizzato su strade esistenti e tutte percorribili in auto, moto e camper per un appagante viaggio di più giorni. E' divisa in quattro tappe: da Visso a Fiastra, da Fiastra ad Amandola, da Amandola ad Arquata del Tronto, da Arquata del Tronto a Visso. Alla Grande Via sono connessi altri sei itinerari ad anello individuati in modo di permettere una visita completa dell'intero territorio del parco. Tutti i percorsi sono interamente segnalati secondo un solo senso di percorrenza: si inizia da Visso per un lungo anello che, in senso orario, si sviluppa tutto intorno alla catena montuosa; i sei itinerari partono da località toccate dalla Grande Via per chiudersi ad anello nel punto di partenza.