(12 Lug 10) (infoParco) - ROTONDA (PZ) - Un Pino loricato, emblema del Parco, donato simbolicamente dall'Ente Parco al FAI, il Fondo Ambiente Italiano, perche' lo tuteli comunicando qualsiasi minaccia, rischio o danneggiamento.
Domenica scorsa (11 Luglio) il vice presidente dell'Ente Parco, Francesco Fiore, il direttore dell'Ente, Annibale Formica e per il FAI il Consigliere Delegato, Componente il Comitato Esecutivo, Anna Gastel - alla presenza di numerosi soci FAI, semplici simpatizzanti e amici della montagna - hanno sottoscritto un "accordo" con cui riconoscendo la specie Pinus leucodermis quale "elemento distintivamente caratterizzante il paesaggio e la flora degli habitat montani del Parco Nazionale del Pollino e in particolare dell'area del Massiccio centrale della Catena del Pollino" l'Ente Parco dona l'esemplare individuato ai "Piani di Pollino" alla Delegazione FAI .
L'iniziativa trae origine dal fine comune che perseguono i due enti: il Parco, chiamato dal Legislatore a tutelare e proteggere i territori ricompresi nel suo perimetro; e il Fondo Ambiente Italiano che "adotta" luoghi, monumenti e specie arboree, come in questo caso, per contribuire a preservarli dando concretezza al dettato costituzionale "La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione". Proteggendo per le generazioni presenti e future un patrimonio unico al mondo, quello italiano, per l'appunto, che appartiene a ciascuno di noi. E l'area protetta calabro-lucana rientra a pieno titolo in tale scrigno di ricchezze.
Nell'occasione, dopo un breve saluto svoltosi dinanzi il rifugio Fasanelli a Pedarreto (Rotonda), i rappresentanti del Parco e del FAI hanno scoperto una semplice targa celebrativa ai piedi dell'esemplare.
"Il FAI con la sua Delegazione del Pollino - si legge ancora nel documento siglato domenica - s'impegna ad assicurare la migliore conservazione possibile". Non una delega in bianco, dunque, ma una condivisione dell'obiettivo di tutela, rafforzato dalla collaborazione tra sensibilita' e doveri comuni.