(Rotonda, 20 Dic 13) (infoParco) - Nell'ambito del progetto Life Wolfnet, l'Ente Parco Nazionale del Pollino ha istituito un Gruppo Operativo Specialistico (GOS) di pronto intervento che e' in grado di svolgere sul proprio territorio, in modo coordinato, azioni di prevenzione, sorveglianza, indagine, repressione atte ad evitare morti illegali di animali selvatici. Il Gruppo Operativo Speciale e' costituito da tecnici dell'Ente Parco, Agenti del Corpo Forestale dello Stato e da un veterinario.
In prosecuzione alle analoghe uscite effettuate nel 2012 nei comuni di Frascineto, Orsomarso, Viggianello e Rotonda, nei giorni scorsi il nucleo GOS e' stato impegnato in attivita' di sorveglianza e prevenzione in alcune aree critiche, concentrando in particolar modo le azioni alla ricerca di bocconi o altre esche avvelenate, lacci ed altri strumenti utilizzati da bracconieri nei confronti del Lupo.
In particolare le aree perlustrate sono state quelle di localita' San Biase nel Comune di Francavilla in Sinni, di localita' Damale, Bifurto e Pietra Sant'Angelo nel Comune di Cerchiara di Calabria e di localita' Spinazzeta nel Comune di Terranova di Pollino.
Durante il pattugliamento del territorio il personale GOS ha avuto modo di incontrare e interloquire con alcuni allevatori del territorio i cui capi sono stati oggetto di attacchi da parte dei lupi.
L'incontro ha consentito di raccogliere testimonianza diretta dei disagi da loro affrontati e si e' colta l'occasione per discutere su eventuali sistemi di prevenzione e di maggiore custodia delle greggi, quali ad esempio l'uso dei cani da guardiania.
Con la presenza di personale adeguatamente preparato, il nucleo GOS, oltre a svolgere attività di controllo e prevenzione, ha consentito al parco del Pollino, forte anche della consulenza fornita dall'IZS di Lazio e Toscana, di dotarsi di tecniche investigative e di medicina forense veterinaria capaci di contrastare azioni illegali sui lupi.
Il progetto Life Wolfnet, promosso da Parco Nazionale della Majella, Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi - Monte Falterona e Campigna, Provincia dell'Aquila, Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, Legambiente, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del LIFE+ 2008, ha come obiettivo principale la riduzione dei fattori di rischio per il lupo, lo sviluppo e l'implementazione di modelli ottimali per la protezione e gestione della specie nel contesto appenninico, il miglioramento dello stato di conservazione della specie che permetta di mantenere popolazioni stabili e vitali. Inoltre, importante obiettivo del progetto e' quello di esportare un modello di gestione sostenibile a lungo termine e rimodulato sulle caratteristiche ecologiche e socio-economico locali, esteso ad altre aree protette o territori non protetti.