Due giorni nel Parco Nazionale del Pollino
(11 Giu 10) (infoParco) - ROTONDA (PZ) - Si e' tenuto nei giorni scorsi, presso la sala Consiliare del Comune di Rotonda e presso la sala Consiliare della sede dell'Ente Parco nazionale del Pollino, il primo incontro del progetto Life 08 NAT/IT/000325 WOLFNET - Development of coordinated protection measures for Wolf in Apennines ACTION A.7: Istituzione di gruppi operativi specialistici di pronto intervento per la prevenzione delle mortalità illegali e attivazione di un forum permanente.
Il progetto, nel suo complesso, vede coinvolti, sotto il coordinamento del Parco Nazionale della Majella (come Coordinated beneficiary), oltre al Parco del Pollino anche il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, Legambiente e la Provincia dell'Aquila.
La due giorni e' stata rivolta al personale del Corpo Forestale dello Stato e ai veterinari delle ASL/ASP il cui territorio di competenza rientra nel Parco.
Durante il primo incontro sono state presentate le azioni previste nell'ambito del progetto Life, e nella seconda giornata si sono affrontati argomenti piu' specialistici rivolti ad un nucleo piu' ristretto del personale del CFS che andra' a costituire, lo staff operativo addetto alle indagini del Gruppo Operativo Specialistico. Il GOS e' stato creato al fine di mettere in atto un piano di sorveglianza per il controllo e la prevenzione delle mortalita' causate da persecuzione diretta nei confronti del Lupo. Esso comprendera' nel suo organico anche un veterinario espressamente individuato dal Parco e il personale di supporto tecnico-scientifico e di supporto operativo formato dai dipendenti dell'Ente Parco.
Ad entrambe le giornate hanno preso parte anche alcuni rappresentanti del Servizio Veterinario delle ASP di Cosenza: la dott.ssa Talone, del distretto di Castrovillari e dell'ASP di Potenza ambito territoriale ex ASL3 di Lagonegro il dott. Poerio e la dott.ssa Iannarelli.
Nella seconda giornata e' intervenuto il Dott. Vittorio Russo, Procuratore della Repubblica del Tribunale di Lagonegro, che ha affrontato gli argomenti relativi gli aspetti Procedurali di Polizia giudiziaria e operativita' in caso di mortalita' illegale di fauna selvatica.
Gli argomenti principali affrontati sono stati le buone pratiche per la gestione dei danni al bestiame causati da predatori con presentazione della procedura informatizzata che verra' trasferita dal Parco Nazionale della Majella (Coordinated Beneficiary del progetto) e che mira ad aumentare l'efficienza delle perazioni di valutazione del danno e di erogazione dell'indennizzo. Cenni sull'indagine necroscopica e Ecologia delle predazioni, analisi del fenomeno, elementi di criticita' (a cura del dott.Angelucci, Veterinario del PNMajella). Procedura in caso di ritrovamento di animali morti e istruzioni per tutela della scena del crimine. Elementi di medicina e genetica forense generali. Sopralluogo sulla scena del crimine: rilievi video-fotografici, raccolta delle prove, individuazione e repertazione. Genetica forense: finalita', strumenti, raccolta, conservazione ed invio dei campioni in laboratorio (a cura del dr. Fico e della dott.ssa Lorenzini dell'IZSLT dell'Unita' Specialistica di Medicina Forense Veterinaria dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana).
Si e' trattato, dunque, dell'inizio di un percorso che si propone di costituire una rete denominata Wolfnet che, condividendo pratiche ed approcci gestionali uniformi ed omogenei, consenta di attuare nelle proprie realta' locali azioni coordinate sull'areale oltrepassando le difficolta' legate alla frammentazione amministrativa. Proprio tale approccio consentira' di rendere le attivita' di progetto esportabili ed adattabili a diversi contesti, primo fra tutti a quello del sistema Appennino Parco d'Europa (APE) e poi ad altri contesti nazionali e internazionali.