Un paesaggio tra argille e arenarie
Le rupi boscate presenti nel territorio protetto contrastano con le ampie aree sottostanti, dolcemente prative e calanchive.
L'accostamento di morfologie collinari tanto dissimili è legato alla peculiare ossatura geologica dell'Appennino Emiliano, caratterizzata dal contatto tra rocce a diverso grado di erodibilità.
Le arenarie (sabbie cementate) che formano le rupi sono più resistenti all'erosione rispetto alle argille (composte da granuli delle dimensioni di una polvere): le loro particelle grossolane sono saldamente cementate tra loro.
La giacitura degli strati lungo i versanti puó presentarsi per lunghi tratti a reggipoggio, come nelle pareti occidentali dei Sassi di Roccamalatina, offrendo così la massima resistenza ai processi erosivi e franosi.