Dopo aver colonizzato montagne e colline, il lupo è sceso nelle pianure antropizzate, seguendo l'istinto e le sue caratteristiche etologiche. Di conseguenza si stanno moltiplicando le occasioni di interazione con le attività umane. Le persone dovrebbero essere preparate alla sua presenza, superando paure e luoghi comuni, ma anche assumendo comportamenti idonei che riducano al minimo le situazioni pericolose. Le predazioni agli animali allevati e da cortile sono evitabili con precisi accorgimenti messi a punto dagli esperti.
La coesistenza pacifica sarà possibile se le persone accetteranno alcuni precetti fondamentali e se i mezzi di comunicazione offriranno una corretta informazione.
INFORMAZIONI
Nel contesto Emiliano Romagnolo i danni alla zootecnia professionale, pur presenti, non sono eclatanti quanto quelli agli animali da cortile ed ai cani padronali. L'aumento degli avvistamenti diretti, effetto inevitabile della ricolonizzazione delle zone antropizzate di pianura, sta facendo crescere l'allarme.
Il mondo della stampa e dei media soffia sul fuoco con articoli allarmistici che fanno "attrazione" ma non aiutano le persone a capire il fenomeno e prevenire le conseguenze. Per togliere ogni alibi a questo atteggiamento, al mondo della comunicazione va offerto un "kit informativo" di base che parte dalle attuali conoscenze scientifiche e culturali sul lupo nella nostra realtà.
Il workshop è riconosciuto dall'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna e da AIGAE ed è inoltre patrocinato dall'Ente di gestione Parchi e Biodiversità Romagna e dal Nuovo Circondario Imolese.
Crediti formativi: riconoscimento di 2 crediti formativi ai soci AIGAE.
Formatori: Luigi Molinari, Sonia Braghiroli, Francesco Romito, Filippo Zibordi, Anna Sustersic e Gianni Neto.
ADESIONI
L'evento sarà aperto, su preiscizione nominativa, ad un pubblico selezionato e/o invitato, quale ad esempio, amministratori e funzionari di enti locali, aree protette, enti di vigilanza e sorveglianza, servizi veterinari, ecc.